Il Mito della Grande Madre
Dalle Amigdale a Çatal Hüyük
Autore/i: Sermonti Giuseppe
Editore: Mimesis Edizioni
introduzione dell’autore.
pp. 142, nn. ill. b/n, Milano
Nel 1960 l’archeologo inglese James Mellaart scopre Çatal Hüyük, nel cuore dell’altopiano anatolico, una straordinaria città senza tetti, senza strade e senza porte, fiorita 9000 anni fa. Gli stupendi affreschi delle sue case-tempio narrano una storia grandiosa e antichissima: quella dell’ascesa e caduta del mito della Grande Madre. Giuseppe Sermonti – biologo, saggista ed ermeneuta di fiabe – la ripercorre in questo volume, ricostruendo un’affascinante trama di risonanze e di rimandi che, partendo da quelle figure, attraversa la cultura greca classica, per giungere fino ai nostri giorni. Tra gli affreschi di Çatal Hüyük s’intravedono così il mito della “nascita di Venere” dalle membra uraniche e quello di Perseo, ma anche la forma delle costellazioni celesti, segni eterni dell’alfabeto celeste. Ed ancora oggi se ne possono leggere le cifre sui tappetini anatolici (kilim), che mani femminili hanno tramandato nei millenni.
Giuseppe Sermonti è genetista di fama internazionale e insegna a Palermo e a Perugia. Critica lo scientismo e il darwinismo e aderisce allo strutturalismo dinamico. Sviluppa l’esegesi lunare, alchemica e botanica delle fiabe di magia e compie ricerche di archeoastronomia, rivalutando le conoscenze naturalistiche dell’antichità.
È autore di libri di scienza e di studi sulla mitologia, saggista e giornalista. Tra i suoi lavori: Il crepuscolo dello scientismo. Critica della scienza pura e delle sue impurità, Milano 1971; La mela di Adamo e la mela di Newton, Milano 1974; Fiabe del sottosuolo. Analisi chimica delle fiabe, Milano 1989.
Argomenti: Antica Grecia, Antiche Civiltà, Antichi Costumi, Antichità, Archeologia, Cultura Greca, Età Moderna e Contemporanea, Femminilità, Matriarcato, Mito, Mitologia, Universo Femminile,