Il Mistero della Massa Mancante nell’Universo
Titolo originale: Quintessence. The Mistery of Missing Mass in the Universe
Autore/i: Krauss Lawrence
Editore: Edizione Mondolibri
prefazioni dell’autore, traduzione di Libero Sosio.
pp. XXVI-502, illustrazioni in bianco e nero, Milano
“In principio erano le tenebre avvolte dalle tenebre” proclamava la sapienza dei Veda. “O siamo incapaci di vedere il 99% dell’Universo o abbiamo un’idea sbagliata sulla sua origine” ribatte oggi il grande fisico Stephen Hawking. I cultori della cosiddetta “materia oscura” optano per la prima alternativa, cercando di spiegare perché mai l’Universo abbia “un cuore così nero”. Lawrence Krauss, uno dei massimi esperti del problema e celebre divulgatore, invita il lettore ad andare alla ricerca della “massa mancante” che farebbe tornare i conti nella spiegazione della stabilità dei grandi ammassi di galassie e della sostanziale piattezza dell’Universo. Forse siamo alle soglie di una nuova rivoluzione copernicana: come l’astronomo polacco aveva rivelato che la nostra Terra non è che uno dei pianeti di un sole periferico nella Galassia, così la sostanza che ci è ancora nascosta potrebbe rivelare caratteristiche sorprendenti, completamente differenti da quelle della materia che “vediamo” con i nostri strumenti. Ancor più sconcertante è l’ipotesi di una sorta di “energia del vuoto”, la quale potrebbe esercitare una repulsione capace addirittura di superare l’attrazione gravitazionale. La potenza del “nulla” riemerge così nelle questioni di frontiera in cui si incontrano una sottile speculazione matematica e una straordinaria tecnologia osservativa.
I cultori della cosiddetta materia oscura cercano di spiegare perché mai l’Universo abbia “un cuore così nero”. Krauss, uno dei massimi esperti del problema e celebre divulgatore, invita il lettore ad andare alla ricerca di quella massa mancante che farebbe tornare i conti nella spiegazione della stabilità dei grandi ammassi di galassie e della sostanziale piattezza dell’Universo. Forse siamo alle soglie di una nuova rivoluzione copernicana, perché la sostanza che ci è ancora nascosta potrebbe rivelare caratteristiche sorprendenti, completamente differenti da quelle della materia che vediamo con i nostri strumenti. Ancor più sconvolgente è l’ipotesi di una sorta di energia del vuoto, la quale potrebbe esercitare una repulsione capace di superare l’attrazione gravitazionale.
Krauss racconta come l’odierna cosmologia si trovi alle soglie di una rivoluzione concettuale: quella “massa mancante” che spiegherebbe perché l’universo è sostanzialmente “piatto” potrebbe rivelare proprietà sorprendenti. Pare infatti che la materia e l’energia presenti nell’universo non esercitino quell’azione di freno sull’espansione che sarebbe stato lecito attendersi secondo la relatività generale di Einstein, ma anche secondo la teoria di Newton. Partendo da questa nuova prospettiva Krauss ci fornisce una guida aggiornata a uno dei misteri più profondi dell’universo.
Lawrence M. Krauss insegna fisica alla Case Western Reserve University (Cleveland, Ohio). Ricercatore di primo piano nell’ambito della “materia oscura” o “massa mancante”, è noto al largo pubblico come brillante ed elegante divulgatore. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Paura della fisica (1994) e Il mistero della massa mancante nell’Universo (2000).
Argomenti: Astronomia, Cosmologia, Spazio Cosmico, Studio Pratica e Ricerca, Universo, Universo Celeste,