Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

Il Mistero dei Celti

Il Mistero dei Celti

Autore/i: Herm Gerhard

Editore: Garzanti Editore

traduzione dal tedesco di Gianni Pilone-Colombo.

pp. 368, 21 tavv. b/n f.t., 16 cartine b/n, Milano

I celti esistono ancora; o almeno, esiste una «differenza» celtica che in Irlanda, in Galles, in Bretagna, continua ad accendere passioni e persino rivolte. Celti furono i primi veri, temibili «barbari» con cui i romani si scontrarono; i primi rivali la cui civiltà non si fosse formata nella domestica e variopinta ressa degli scali sul Mediterraneo (questo «stagno» intorno a cui, come scrisse Platone, gli uomini si addensavano «simili a raganelle»), ma nelle cupe foreste che coprivano gran parte del continente, in vaste pianure nebbiose traversate da grandi fiumi, sulle fredde coste settentrionali e sotto cieli bassi. Nel primo secolo a.C. due intellettuali cosmopoliti di lingua greca, Strabone e Diodoro Siculo, raccolsero le notizie e gli stupori che, a proposito dei celti, circolavano nel mondo ellenizzato; riferirono quel che si diceva del loro furore guerresco e della loro infantile passione per gli ornamenti, i monili, le vesti sgargianti; accennarono all’esistenza, presso i celti, di poeti lirici (i bardi) che solevano cantare panegirici o satire, e di filosofi e teologi (i druidi); descrissero i lunghi banchetti su pelli di cane o di lupo, vicino ai camini dove ardevano grandi fuochi, mentre brontolavano nei calderoni o sfrigolavano sugli spiedi i grossi pezzi di porco tra cui sarebbe stata scelta, per onorare il più valoroso tra i convitati, la Porzione dell’Eroe.

Vai alla scheda libro e aggiungi al carrello Modalità di acquisto

Commenti

Comments are closed.