Il Medio Evo
476-1492
Autore/i: Ganshof F. L.
Editore: Vallecchi Editore
prefazione di Franco Valsecchi, introduzione generale di Pierre Renouvin, introduzione dell’autore, traduzione di Ada Annoni.
pp. VIII-418, 17 tavv. b/n f.t., nn. ill. b/n, Firenze
Un manuale di storia della diplomazia.
Uno dei più completi, fra i lavori del genere: investe tutto il ciclo della storia diplomatica, dal Medio Evo ai giorni nostri, abbraccia non soltanto l’Europa, ma l’intera politica mondiale. Uno dei più recenti, e dei più aggiornati: costruito con quella nitidezza di disegno, quella capacità di sintesi, quella limpidezza di esposizione, che costituiscono il pregio incontestato della letteratura storica francese.
Un prezioso strumento di studio.
Ma anche molto di più di un manuale; molto di più di una storia della diplomazia.
Un tentativo di cogliere le grandi linee dell’evoluzione internazionale secondo un criterio nuovo, ispirato alle nuove esigenze spirituali e scientifiche del nostro tempo. «Storia delle relazioni internazionali», è il titolo dell’edizione francese pubblicata dalla Librairie Hachette. Mentre la storia della diplomazia è la storia della politica dei governi, la storia delle relazioni internazionali vuol essere la storia dei rapporti fra i popoli. Non soltanto, dunque, la vicenda esteriore dei fatti e degli avvenimenti, non soltanto l’azione dei politici e dei diplomatici; ma il gioco delle forze profonde che ne costituiscono la base e la premessa: le condizioni geografiche e gli interessi economici, le strutture sociali e i fattori demografici, le grandi correnti di pensiero e i movimenti religiosi. La storia della politica internazionale, insomma, non considerata isolatamente, per se stessa, bensì collocata nel quadro della storia generale, o, meglio, della storia senza aggettivi.
Questo il concetto che ha guidato, nella direzione dell’opera, Pierre Renouvin, l’eminente storico della Sorbona, riconosciuto oggi come una delle figure più rappresentative della storiografia europea.
Otto volumi, il cui disegno si va allargando man mano che l’esposizione si avvicina alla storia contemporanea: uno, il presente, dedicato al Medio Evo; due all’età moderna, dal Rinascimento alla Rivoluzione francese; uno, al periodo rivoluzionario e napoleonico; due al periodo fra il 1815 e il 1914; due al periodo più recente, dal 1914 al 1945. Quattro autori, «specialisti» di fama consacrata, come Francois L. Ganshof, Gaston Zeller, André Fugier, e il Renouvin stesso, al quale sono dovuti i volumi sull’Ottocento e sul Novecento: una delle più efficaci ed organiche sintesi di una materia ancora in fase di elaborazione.
Un’opera che occupa un posto di primo piano nella produzione storiografica contemporanea: e che doveva essere portata, in una edizione italiana, a contatto con il pubblico più aperto alle esigenze della cultura.