Il Marchese Rampante – Emilio Pucci: Avventure, Illusioni, Successi di un Inventore della Moda Italiana
Autore/i: Mannucci Enrico
Editore: Baldini&Castoldi
unica edizione, ringraziamenti dell’autore, collana: Storie della Storia d’Italia n° 42 – collana diretta da Oreste Del Buono.
pp. 384, ill. in b/n f.t., Milano
…Credo fermamente nella selezione. La selezione avviene nei cavalli, nei fiori da serra, cani da caccia, e di conseguenza negli uomini. Chi proviene da una famiglia che bene o male è sopravvissuta un migliaio di anni in una città come Firenze deve avere doti più forti di un altro…
Ben prima che la moda italiana conquistasse il mondo, e facesse delle griffe e dei volti di Armani e Valentino, Versace e Ferré icone presenti in ogni angolo del pianeta, lui – il marchese Emilio Pucci – c’era. Anzi, di quell’esplosivo espandersi del made in Italy al di qua e al di là dell’Atlantico, lui era stato sin dai primi anni Cinquanta il caparbio anticipatore. Forse, per certi versi, il geniale artefice.Eppure nessuno nell’immediato dopoguerra avrebbe puntato su Pucci, tantomeno in quella sua Firenze che lo guardò sempre con scettica ironia e severa lontananza sin dai tempi in cui il suo legame sentimentale con Edda Ciano accese di pettegolezzi Cortina e Forte dei Marmi nonché tutti i salotti che contavano dell’Italietta fascista. Eppure, in Pucci, il lato fatuo, la flânerie, non è mai disgiunto dal tratto drammatico, a volte tragico, con cui la vita presenta i suoi conti. Accade anche a lui quando, sullo scorcio di una repubblica di Salò livida e insanguinata, collabora con Edda che gli affida per condurre in porto, in uno zigzag mozzafiato fra servizi segreti alleati e ufficiali della Gestapo, il salvataggio dei diari del marito, Galeazzo Ciano, appena fucilato a Verona. Ma in questo libro – dove Mannucci unisce il rigore del biografo, ossessionato dalla precisione dei riscontri e delle testimonianze, a una vena narrativa assolutamente felice – sono memorabili gli incontri, le atmosfere, i personaggi. Dalla famiglia Mussolini agli Agnelli, da Giorgio La Pira al clan dei Kennedy, dalla politica al mondo degli affari, dalle scene della mondanità a quelle della pubblicità, la vita di Pucci – fascista illuminato e stilista esclusivo, imprenditore paternalista e anarchico conservatore – percorre questo libro con inesauribile brio e attraversa mezzo secolo della nostra storia.
Enrico Mannucci, fiorentino, giornalista dal 1975. Ha lavorato a Paese Sera, al Tirreno e alla Nazione. Nel 1995 ha pubblicato per Baldini&Castoldi I giornali non sono scarpe, una biografia accurata e avvincente del giornalista Tommaso Besozzi.
Argomenti: Libri vari,