Il Linguaggio della Vita – Conversazioni con Laura Pozzo
L’autobiografia intellettuale di un grande maestro del nostro tempo.
Autore/i: Hillman James
Editore: Rizzoli
prima edizione, traduzione di Stefano Galli, titolo originale dell’opera: Inter Views, in copertina: Yasushi Kuro/Photonica.
pp. 268, Milano
«Dobbiamo liberare l’anima dalla prigione dei concetti che la opprimono, dobbiamo riprendere un linguaggio più antico e più ricco, il linguaggio di Venere: il sapore, il colore, il corpo.»
Durante i suoi cinquant’anni di studio e attività professionale, James Hillman ha elaborato concezioni sempre più originali non solo sulla psicanalisi, ma anche sulla psicologia e la filosofia, affermandosi come uno dei pensatori più innovativi della seconda metà del Novecento.
Lontano da ogni teoria psicologica che faccia del «rafforzamento dell’Io» la chiave di volta della salute mentale, Hillman è approdato a un ampio progetto di rivalutazione dell’anima e delle sue espressioni culturali più alte: il politeismo pagano e la «complessità» rinascimentale.
È quindi a fenomeni tipici dell’anima – i miti e le immagini, l’eros, il sogno, la patologia, i momenti di sconforto, infelicità e scacco – che l’autore guarda come ad altrettante possibilità di comprendere e coltivare un uomo diverso: un uomo alternativo a quello propagandato e spesso imposto dalla società attuale, più rispettoso di sé, degli altri e del mondo in cui vive.
In questo libro-intervista, le argomentazioni dell’autore si arricchiscono dei momenti autobiografici che ne hanno segnato il percorso formativo e professionale: dagli studi di filosofia alla Sorbona e al Trinity College di Dublino, al soggiorno in India, all’arrivo a Zurigo nel 1953, dove diventa allievo di Jung e direttore dello Jung-Institut prima di fondare una scuola psicologica che innoverà radicalmente l’insegnamento del maestro.
Intrecciando ai motivi tipicamente psicanalitici questioni più generali come il lavoro, la religione, lo sfruttamento dell’ambiente e l’alienazione della società contemporanea, Hillman ci invita ancora una volta a riflettere sui molti luoghi comuni della cultura occidentale e a capovolgerne valori e significati. Nel ripercorrere e chiarire i suoi temi più cari – l’amore, l’amicizia, l’immaginazione e la bellezza – ci offre strumenti preziosi per meglio interpretare i mali che affliggono la nostra epoca.
Prefazione degli Autori
- Sull’intervista
- Anima e patologia
- Le scuole psicanalitiche
- Terapia, sogni e l’immaginale
- Il lungo duello con il Cristianesimo
- Sull’essere biografici
- Vecchio e nuovo: senex e puer
- Oltre il fiume e per strada
- Scrivere
- Lavorare
- Amare
Argomenti: Biografie, Filosofia, Identità, Ideologia, Pensiero, Psicologia, Studio Pratica e Ricerca,