Il Libro Tibetano dei Morti
Titolo originale: The Tibetan Book of the Dead
Autore/i: Padmasambhava
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione integrale, con un commento introduttivo del Dalai Lama, a cura di Graham Coleman e Thupten Jinpa, traduzione italiana di Claudio Lamparelli, in copertina: Arte Tibetana, Mahakala raffigurato in un tanka tibetano del XVIII secolo (part.).
pp. 520, Milano
Il Libro tibetano dei morti e una delle più imponenti opere della cultura di tutti i tempi, uno dei testi della spiritualità orientale che ha avuto maggiore influenza anche sul pensiero occidentale. Risale all’VIII secolo d.C. e raccoglie l’insegnamento sulla vita e la morte predicato dal grande maestro Padmasambhava, figura semileggendaria e fondatore del buddhismo tibetano. Composto per aiutare chi si accinge a trasmigrare di vita in vita e ad affrontare, in piena consapevolezza, questo cruciale momento, ancora oggi, dopo oltre mille anni, questo libro presenta una delle descrizioni più intense dei passaggi che precedono e seguono la morte.
Grazie anche ai suoi versi di commovente bellezza, Il libro tibetano dei morti – qui proposto al pubblico italiano per la prima volta in una traduzione integrale condotta sotto la supervisione di Sua Santità il Dalai Lama, il più autorevole erede della tradizione di Padmasambhava – è un raro messaggio di saggezza, una guida completa all’esistere che insegna a trasformare in profondità la realtà quotidiana.
Argomenti: Misteri dell'Antichità, Riti, Sciamanesimo, Tibet,