Il Libro di Giobbe
Autore/i: Anonimo
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
introduzione di Mario Trevi, traduzione dall’ebraico e cura di Amos Luzzatto.
pp. 160, Milano
L’insistenza del pensiero contemporaneo (Kirkegaard, Jung, Bloch, Barth, ma anche scrittori come Joseph Roth e Morselli) sulla figura di Giobbe deriva dal fatto che, attraverso di lui, ci viene presentato quel lato oscuro del divino, che si offre nell’immagine dell’angoscia e del dolore. Giobbe non è soltanto colui che nell’angoscia ha interrogato Dio, ma colui che nell’angoscia ha coinvolto Dio. La problematica che ne deriva investe in ugual misura il credente e il non credente, tutti coloro che, più o meno coscientemente, si trovano ad affrontare il grande quesito sul senso della sofferenza umana. La nuova traduzione di Amos Luzzatto privilegia – per il rigore filologico e per la cura del commento – il diritto che il lettore non specialista ha di accostare questo grande libro. Il saggio introduttivo di Mario Trevi indaga le molteplici risonanze e le valenze che emergono dal dialogo del lettore con Giobbe.
Argomenti: Ebraismo, Simbolismo, Testi Sacri, Vecchio Testamento,