Il Libro delle Meraviglie
Per ragazzi e ragazze
Autore/i: Hawthorne Nathaniel
Editore: Donzelli Editore
edizione italiana integrale a cura di Sara Antonelli e Igina Tattoni, disegni di Walter Crane.
pp. XXXIII-294, con disegni a colori e in b/n nel testo, rilegato, Roma
Con Il libro delle meraviglie e i Racconti della Casa del bosco, Nathaniel Hawthorne reinventa le storie più note del mito e della tradizione classica per proporle a un pubblico di giovani lettori americani. Le due raccolte, pubblicate tra il 1852 e il 1853, che qui vengono tradotte per la prima volta in forma integrale, nonché corredate dalle splendide illustrazioni che Walter Crane realizzò per l’edizione del 1892. Sullo sfondo del maestoso panorama del Massachusetts, tra gli scherzi e la giocosità di bambini ingordi di favole sempre nuove, e l’irriverente creatività di Eustace Bright, uno studente universitario piuttosto svogliato ma disposto a inventarle, Perseo ed Ercole, Mida, Pandora e tutti gli dei e gli eroi dell’antichità rivivono in una forma che intenzionalmente lascia da parte situazioni e stilemi della tradizione erudita. Nascono così «eccellenti letture per ragazzi», perché, spiega Hawthorne nella Prefazione, «su queste favole non c’è epoca che possa vantare diritti di possesso». Noncurante di fonti e commentari, Eustace – che pare talvolta un autoritratto dello stesso Hawthorne – libera la sua fantasia sfrenata e inesauribile per intrattenere i piccoli Anice Stellato, Primula, Pervinca – «nomi adatti più a delle fate che a dei bambini reali», scrive l’autore – nei pigri giorni di vacanza di un anno intero. Eustace riadatta, corrompe, inventa, impreziosisce i miti di una veste «gotica» o «romantica», per rendere le sue storie avvincenti e cariche di suspence.
Così, per mano di Eustace-Hawthorne, Mercurio dai calzari alati diventa l’onnipresente Argentovivo, che interviene di volta in volta a sciogliere situazioni intricate; le tre Graie si presentano come le Tre signore grigie, che sembrano tanto vecchie zitelle bisbetiche del New England, e nello stesso modo tutti i personaggi del mito vengono umanizzati e ringiovaniti, vengono fatti uscire dal chiuso delle biblioteche e dalla ristretta cerchia di studiosi pedanti che se ne occupano, per renderli adatti ai gusti, alla sensibilità, alla morale del Nuovo mondo.
Nathaniel Hawthorne (1804-1864) è considerato, insieme a Washington Irving, Herman Melville e Ralph Waldo Emerson, il padre fondatore della letteratura americana. Autore di una sconfinata produzione narrativa, è universalmente noto per il romanzo La lettera scarlatta. Nel 2006 Donzelli ha pubblicato la prima edizione integrale dei suoi racconti curata da Sara Antonelli e Igina Tattoni col titolo Tutti i racconti.
Argomenti: Infanzia, Letteratura, Racconti,