Il Libro degli Incantesimi o l’Arte di Evocare gli Spiriti – 1616 • Manuale del Mago
Sortilegi, Esorcismi, Scongiuri, Invocazioni, Preghiere Meravigliose, Segreti Cabalistici, Talismani, Cerimonie di Alta Magia
Autore/i: Anonimo
Editore: Edizioni Rebis
unica edizione, copia numerata – nostro esemplare n. 274.
pp. 86, numerose illustrazioni b/n, Viareggio
Dal prologo:
« È perfettamente vano a colui che non ha grande lettura allorché adopera la presente operazione, poiché non sa quale è la penitenza e quanti giorni contiene; le leggi corrispondenti ed il rimanente necessario per la operazione che segue.
Il sommo fattore del tutto allorché formò l’uomo, lo fece superiore a tutte le cose create e comandò ad esse di ubbidirlo, ma questo non bastò, volle che gli angeli lo assistessero, come pure tutti i segni celesti. I profeti, gli Evangelisti, i Dottori della Chiesa che scrissero non fu sola opera d’intelletto umano, ma assistenza degli angeli.
Per farsi l’operazione di chiamare gli angeli in aiuto:
- Si deve avere perfetta fede negli angeli.
- L’uso dev’essere in bene.
- Non deve usarsi per la curiosità dei fatti altrui
- Se eviti di domandare cose lascive, che non si avrà mai risposta si perderà l’influenza
- L’invocazione può farsi da tutti.
Si avverte inoltre di non far domande di Gabale, perché diconsi angeli, che poiché anche i Demoni furono Angeli e di questi se ne trovano molti e chi le avesse avute deve prima abiurarle e non farne più uso, ma, anzi fa ferma promessa di non più servirsene, è da notarsi che sebbene porta però il nome di Michele, Daniele ecc. pure non sono più angeli di bene. Per evocare gli angeli è buono fare per sette giorni l’operazione seguente. […]»
Argomenti: Angeli, Magia, Pratiche Rituali, Rituali Magici, Spiritismo,