Il Grande Libro dei Ritratti di Santi
Dall’antichità ai giorni nostri
Autore/i: Sicari Antonio Maria
Editore: Editoriale Jaca Book
prefazione di Elio Guerriero.
pp. 928, Milano
Dopo decenni nei quali il culto dei santi veniva guardato con malcelata diffidenza, negli anni ’70 si verificava una significativa inversione di tendenza. Prima lentamente con la celebrazione di alcuni anniversari, poi in forma più decisa, la venerazione dei santi è ritornata prepotentemente nella vita della Chiesa con il pieno riconoscimento dei teologi più avveduti. In questa ripresa dell’agiografia si inseriva anche Antonio Maria Sicari che, prima sommessamente, poi con convinzione crescente, delineava dei Ritratti di santi in cui il termine pittorico, inusitato in campo teologico, fa riferimento all’intenzione di presentare delle figure complete, né stilizzate né esangui, ma vive di passione umana e cristiana, di desiderio di soprannaturale, ma anche di fame e sete di giustizia, di amore di Dio e di solidarietà per ogni fratello che, nonostante il volto sfigurato, è colui per il quale Cristo è morto. Vi è dunque autenticità umana nei ritratti di Sicari, che, tuttavia, si ribella alla cattura della critica storica.
I santi di Sicari non sono solo dei racconti biografici accurati oppure delle ricostruzioni di un’epoca o di un pensiero, ma spiegazione del Vangelo, riproposizione dell’annuncio attraverso la testimonianza di discepoli che sul Vangelo di Cristo hanno cercato di conformare la loro vita, e invito alla sequela. In quest’ottica si comprende il passaggio apparentemente ingiustificato da un’epoca all’altra della storia cristiana, da Agostino fino ai nostri giorni. Non che il contesto storico non abbia la sua rilevanza («La lettera insegna i fatti»), ma i santi di ogni tempo veicolano l’unico messaggio di Gesù Cristo così come l’armonia dei Testamenti trova fondamento nel centro, in Cristo Signore, cui sono rivolti i patriarchi e i profeti dell’antica Alleanza e di cui sono spiegazione i santi della nuova. I ritratti antichi, medievali, moderni e contemporanei sono, dunque, altrettante tessere dell’unico volto di Cristo, spiegazioni vive del Vangelo che la Chiesa, che è comunione di santi, è chiamata a vivere in ogni tempo.
Antonio Maria Sicari è nato nel 1943. Sacerdote dal 1967, appartiene all’Ordine dei Carmelitani Scalzi. È dottore in Teologia e ha conseguito la Licenza in Scienze Bibliche. Fa parte della redazione italiana della rivista «Communio»; attualmente vive nel convento carmelitano di Brescia, dedicandosi allo studio e alla guida spirituale di un «Movimento Ecclesiale Carmelitano» da lui fondato, già diffuso in parecchie città italiane e in alcune nazioni.
Argomenti: Agiografia, Biografie Religiose, Vita di Santi,