Il Fascino Discreto della Corruzione
Titolo originale: Les Discrètes Vertus de la Corruption
Autore/i: Kœnig Gaspard
Editore: Bompiani
prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione di Massimo Loris Zannini, collana: Grandi Passaggi.
pp. 230, Milano
… Smettetela dunque con i lamenti: soltanto gli sciocchi cercano di rendere onesto un grande alveare … (Bernard Mandeville)
… Dalla pura e semplice bustarella al regalo più gentile, dalla transazione finanziaria anonima alle ambiguità dell’amicizia, dall’interesse personale ai favoritismi familiari, la corruzione è un fenomeno più difficile da individuare di quanto si pensi. È dappertutto e non è da nessun parte. La si condanna da lontano, la si incoraggia da vicino ….
Non si sfugge alla corruzione. Ha attraversato le epoche e le società con il suo carico di scandali e indignazioni; i magistrati ogni giorno ne scoprono nuovi esempi; i giornalisti e l’opinione pubblica la condannano. Gaspard Kœnig, da brillante filosofo, ne ricostruisce la storia e la fenomenologia attraverso i campi più diversi, dalla letteratura al cinema, dalla politica all’arte contemporanea. In ogni età la corruzione ha rappresentato un elemento di dinamicità sociale e individuale, contrapposta al moralismo che spesso ha favorito la chiusura e la stagnazione. Da Richelieu a Berlusconi, molti personaggi sono stati accusati di aver barattato per denaro favori e benefici: da un punto di vista antropologico, è un’azione alla base di tutte le società umane fondate sullo scambio. Il racconto di Kœnig è un viaggio tra i riti e i vizi dall’antichità a oggi, attraverso il quale la corruzione rivela il suo fascino irresistibile e le sue virtù, che i benpensanti ci hanno insegnato ad ignorare. D’altronde, già nel XVIII secolo Bernard Mandeville nella sua Favola delle api immagina un alveare che prospera e si sviluppa grazie alla corruzione. E se avesse ragione?
Gaspard Kœnig è scrittore e filosofo, ha esordito, giovanissimo, con Octave avait vingt ans (Grasset, 2004), che ha vinto il Premio Jean Freustié ed è stato finalista al Premio Goncourt. Diplomato all’École normale supérieure, è in seguito diventato professore associato di Filosofia.
Prefazione: L’ottavo cerchio dell’Inferno
Gli eroi della corruzione
La società
- Della corruzione sempre e dovunque
- Di scambio in scambio
- La decrescita virtuosa
- Il prezzo della civiltà
L’individuo
- Diventare corrotti
- Morale: ogni uomo ha un prezzo
- La finzione del Patto
- Un perfetto uomo di mondo
- I nemici del corrotto
- Power tends to corrupt
Il corpo
- Gli onesti dissoluti
- Marciume
Conclusione: Corrompere
Epilogo: L’addio alle utopie
Note
Bibliografia
Indice dei nomi
Argomenti: Complotti e Cospirazioni, Corruzione, Storia,