Il Farsi e il Disfarsi del Linguaggio – Linguaggio Infantile e Afasia
Titolo originale: Kindersprache und Aphasie
Autore/i: Jakobson Roman
Editore: Giulio Einaudi Editore
tradizione di Lidia Lonzi.
pp. 200, nn. fig. b/n, Milano
«L’unica occasione di osservare il linguaggio umano, nascendo ce la offre il bambino», osserva in apertura di questo libro Roman Jakobson, citando Karl Bühler. E continua: «l’unica occasione di osservare il linguaggio umano in dissoluzione ce la offrono i disturbi patologici del linguaggio, di natura centrale». Non soltanto dunque la struttura del linguaggio pienamente dispiegata deve interessare il linguista, ma anche la sua nascita e la sua estinzione, il suo farsi e disfarsi proprio sul piano fisiologico. Linguista di eccezionale versatilità, filologo e critico di rara sottigliezza interpretativa, Jakobson apre qui un dialogo molto fertile di risultati con i patologi: offre tra l’altro un esempio assai stimolante di come l’interdisciplinarità applicata dal vivo possa mutare radicalmente l’impostazione e le prospettive critiche di un problema dato.
Di Roman Jakobson l’editore Einaudi pubblicherà un’ampia silloge di interpretazioni linguistico-critiche, Grammatica della poetica e poetica della grammatica (nella collana Paperbacks) e gli Studi su Majakovskij (nella Ricerca critica).
1. Linguaggio infantile, afasia e leggi foniche generali
- Lo sviluppo fonologico del linguaggio infantile e dell’afasia come problema linguistico
- Stratificazione del sistema fonologico
- Fondazione delle leggi strutturali
- Osservazioni conclusive
2. L’afasia come problema linguistico
3. Glosse linguistiche al Wortbegriff di Goldstein
4. Perché «mamma» e «papà»?
5. Verso una tipologia linguistica delle menomazioni afasiche
6. Tipi linguistici di afasia
Argomenti: Comunicazione, Infanzia, Lingue e Fonetica, Linguistica, Mimica e Linguaggio del Corpo,