Il Dio dei Filosofi – Dall’Idealismo Tedesco a Heidegger – Volume 2
Fondamenti di una teologia filosofica nell’epoca del nichilismo
Autore/i: Weischedel Wilhelm
Editore: Il Melangolo
nota e cura di Letterio Mauro, traduzione di Roberto Brusotti e Letterio Mauro (Capitolo VI).
pp. 368, Genova
Aristotele nella Metafisica definisce la filosofia in duplice modo: come scienza dell’Essere – in termini moderni ontologia – e come scienza del divino – teologia. Per oltre due millenni, fino a Hegel, quest’ultima definizione ha determinato la storia del pensiero, sicché la storia della filosofia ha coinciso con la storia della teologia filosofica.
Dopo Hegel, al contrario, e in particolare dopo la sentenza di Nietzsche sulla morte di dio, la teologia è progressivamente scomparsa dal novero delle discipline filosofiche e il pensiero umano ha trovato sulla propria strada lo spettro imbarazzante del Nulla: il nichilismo.
Prendendo le mosse da questa indiscutibile diagnosi del nostro tempo Wilhelm Weischedel traccia ne Il Dio dei filosofi la storia dell’ascesa e del tramonto della teologia filosofica al fine di verificare se all’ombra del nichilismo sia ancora possibile una concezione di Dio unicamente fondata sulla ragione finita dell’uomo.
Argomenti: Antichità, Filosofia, Metafisica, Storia del Pensiero, Teologia,