Il Diavolo nel mondo moderno
Autore/i: Russell Jeffrey B.
Editore: Editori Laterza
prefazione dell’autore, traduzione di Fernando Cezzi.
pp. IX-356, Bari
Dopo Il diavolo nel Medioevo, pubblicato in questa stessa collana nel 1987, Russell ha continuato a seguire le tracce del Maligno fino ai giorni nostri, lungo un documentato percorso che attraversa cinque secoli di storia.
Partendo da Lutero e dalla Riforma protestante l’Autore analizza via via tutti i mutamenti che l’immagine del diavolo e il concetto di male hanno subito nei diversi campi: dalla teologia alla filosofia, dall’arte alla letteratura e alla cultura popolare.
Maledetto, celebrato, invocato, Satana si viene trasformando, dall’osceno caprone zannuto dei Sabba, dapprima nell’elegante, ironico, insinuante Mefistofele, e infine nel male radicale del secolo di Auschwitz e Hiroshima. È il male radicale che ciecamente crea il dolore senza perché, e ci getta nel gorgo della violenza, che fa cadere una bimba innocente nel braciere infuocato, e ingigantisce le riserve di armi nucleari. Eppure noi, dice l’Autore a conclusione della sua opera, «abbiamo la capacità di usare la nostra libertà per abbracciare nuove strutture di pensiero, per trovare il modo di trascendere e integrare il male e volgere al bene la sua forza immensa. Io penso che l’universo rigurgita di un suo potere che ci incoraggia e ci aiuta a far questo. Se prendiamo ora la nostra decisione, prima che una guerra nucleare frustri ogni speranza, il mondo cambierà».
Jeffrey B. Russell insegna nell’Università della California a Santa Barbara. Tra le sue opere, per i nostri tipi, ricordiamo: Il Diavolo nel mondo antico (1989), Il principe delle tenebre (1990), Storia del paradiso (1996).
Argomenti: Demonologia, Diavolo, Età Moderna e Contemporanea, Satanismo,