Il Crudo e il Cotto
Autore/i: Lévi-Strauss Claude
Editore: Il Saggiatore
traduzione di Andrea Bonomi.
pp. 512, ill. b/n, Milano
La cucina è un geroglifico originario, simile ai geroglifici vichiani, nel quale si coglie la trasformazione dei dati elementari della natura in res gestae. Le strutture mitiche si liberano dal loro apparente disordine, rinascono dall’oblio e il lettore che segue Levi-Strauss coglie nella «logica poetica» la metrica del proprio pensiero. Ma la novità più prestigiosa è la riscoperta di una mediazione tra il formalismo delle strutture e il contenuto materiale.
Il termine di mediazione, che assolve in Levi-Strauss la funzione dello schema trascendentale in Kant, è la musica. Nella sua perentorietà fisica la musica racchiude le figure della logica e della matematica; è la indiscutibile presenza precategoriale delle categorie logiche che appaiono nel ritmo, nella melodia, nell’esplicitazione spaziale del tempo, nella danza, e nei comportamenti più elementari dell’uomo.
Claude Lévi-Strauss è nato a Bruxelles nel 1908. Oltre al presente volume, il Saggiatore ha pubblicato numerose sue opere: Il pensiero selvaggio, Antropologia strutturale, Antropologia strutturale due, Dal miele alle ceneri, Le origini delle buone maniere a tavola, uomo nudo, Tristi tropici.
Argomenti: Antropologia, Cultura, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli, Storia del Pensiero,