Il Contratto Sociale o Principi di Diritto Politico
Titolo originale: Du Contrat Social ou Principes du Droit Politique
Autore/i: Rousseau Jean-Jacques
Editore: Rizzoli
introduzione di Roberto guiducci, traduzione e note di Gianluigi Barni, in copertina: Cariatide disegnata da J.-J. Lequeu nel 1789, simboleggiante un aristocratico «emigrato» in catene.
pp. 168, ill. b/n, Milano
L’uomo è nato libero, ma in ogni luogo egli è in catene. Anche chi si crede padrone degli altri, non cessa tuttavia d’essere più schiavo di loro. Come mai è avvenuto questo cambiamento? Lo ignoro. Che cosa può renderlo legittimo? Credo di poter risolvere questo problema. Se io prendessi in considerazione solo la forza e le conseguenze che ne derivano, direi: «Fintanto che un popolo è obbligato a obbedire e obbedisce, agisce bene; ma non appena può scuotere il giogo e lo scuote, agisce ancor meglio, perché ricuperando la libertà in base al medesimo diritto con cui gli era stata tolta, o esso è legittimato a riprendersela o nessuno lo era mai stato a togliergliela». L’ordine sociale è certamente un sacro diritto che serve da base a tutti gli altri; tuttavia questo diritto non deriva assolutamente dalla natura, è dunque fondato su accordi.
Si tratta di sapere quali sono questi accordi.
(J.-J. Rousseau)
Argomenti: Diritto, Sistema Politico, Società,