Il Conflitto tra Paganesimo e Cristianesimo nel Secolo IV
Titolo originale: The Conflict between Paganism and Christianity in the Fourth Century
Autore/i: Autori vari
Editore: Giulio Einaudi Editore
prima edizione, prefazioni e saggi a cura di Arnaldo Momigliano, traduzione di Anna Davies Morpurgo.
pp. XIII-242, nn. tavole b/n f.t., Torino
Arnaldo Momigliano ha raccolto in questo volume le «lezioni» di un corso tenuto all’Istituto Warburg di Londra sui rapporti tra paganesimo e cristianesimo nel IV secolo. Alle otto conferenze, tenute da altrettanti illustri specialisti, Momigliano ha premesso una sua introduzione sul problema del cristianesimo e della decadenza dell’Impero romano.
Per l’alto livello dei saggi ospitati, e l’autorevolezza del curatore, il volume ha fornito un rilevante contributo alla ricerca storica e offre ora la ricchezza dei suoi risultati anche al lettore italiano.
«Nella storia dell’umanità – scrive uno degli autori, H. Bloch – non c’è stato nessun momento di rottura più importante di quello che segna la fine del mondo antico e il conflitto finale tra paganesimo e cristianesimo». La fase culminante di tale conflitto si ebbe nel secolo IV, in un mondo tumultuoso per le invasioni barbariche, le lotte di accesso e successione al trono, le fluttuazioni delle classi sociali, quando da un lato la nuova religione si espande ora impetuosa e trionfante, ora più timida e incerta, e dall’altra la vecchia credenza, che era stata un valido aiuto nella costituzione e nel rafforzamento dell’impero, resiste esemplarmente, sostenuta da un esiguo ma potente gruppo di uomini di cultura aristocratici. Se l’avvento del cristianesimo, come afferma nel suo saggio Arnaldo Momigliano riprendendo con importanti correzioni la tesi del Gibbon, è da considerarsi tra le principali, o la principale causa del grande evento storico della decadenza di Roma, in esso si può anche riconoscere lo «scisma dell’anima», il dramma degli intellettuali, come fa magistralmente H.-J. Marrou nel saggio su Sinesio da Girene, Entriamo così in un’altra problematica, storicamente non meno rilevante, e attualissima, entro cui si muovono Agostino e Ambrogio, Simmaco e Ammiano Marcellino.
Arnaldo Momigliano è nato nel 1908, e ha studiato nelle Università di Roma e Torino. Nelle stesse Università ha insegnato dal 1932 al 1939. Dal 1951 è professore di storia antica allo University College di Londra. Nel 1960 ha vinto il Premio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei. Tra le sue opere: La composizione della storia di Tucidide (1929), L’opera dell’imperatore Claudio (1932), Filippo il Macedone (1934), Contributo alla storia degli studi classici (1955), Secondo contributo alla storia degli studi classici (1960).
Prefazione all’edizione italiana
Prefazione all’edizione originale
Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel secolo IV
- Introduzione Il cristianesimo e la decadenza dell’Impero romano
di Arnaldo Momigliano, dell’Università di Londra
- I. – Lo sfondo sociale della lotta tra paganesimo e cristianesimo
di A. H. M. Jones, dell’Università di Cambridge
- II. – Pagani e cristiani nella famiglia di Costantino il Grande
di Joseph Vogt, dell’Università di Tubinga
- III. – Il cristianesimo e i barbari del Nord
di E. A. Thompson, dell’Università di Nottingham
- IV. – Storiografia pagana e cristiana nel secolo IV d.C.
di Arnaldo Momigliano
- V. – La sopravvivenza delle arti magiche
di A. A. Barb, dell’Istituto Warburg di Londra
- VI. – Sinesio di Cirene e il neoplatonismo alessandrino
di Henri Irénée Marrou, della Sorbona di Parigi
- VII. – Polemiche anticristiane e platonismo cristiano: da Arnobio a sant’Ambrogio
di Pierre Courcelle, del Collège de France di Parigi
- VIII. – La rinascita pagana in Occidente alla fine del secolo IV
di Herbert Bloch, dell’American Academy di Roma, e dell’Università di Harvard
Indice dei nomi
Argomenti: Cristianesimo, Paganesimo, Religioni e Culti Misterici, Storia dei Costumi,