Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

Il Concetto dell’Angoscia

Il Concetto dell’Angoscia

Autore/i: Kierkegaard Sören

Editore: Fratelli Bocca Editori

traduzione e scelta di M.F. Sciacca.

pp. 96, Milano

Il libro parla di una paura senza fondamento che tortura l’uomo fin dal peccato originale, un’angoscia intesa come possibilità di esercitare la propria libertà e in questo senso anche di mostrarci la via per la salvezza. Questa condizione psichica è fondamentale nell’essere umano perché egli si trova nella sintesi tra infinito e finito, tra eterno e temporale, al confine tra necessità e libertà.
Il peccato originale (in danese Arvesynd che si può tradurre “peccato ereditato”) è il primo dei passi che porta l’uomo all’esistenza, intesa come “possibilità” (non più solo “necessità”, che pertiene all’essenza), attraverso la perdita dell’innocenza e dell’ignoranza a essa collegata. Ma con l’aiuto della fede – che non è frutto di meditazione razionale o esito di argomentazioni filosofiche, bensì un “salto” – si può evitare la vertigine dell’angoscia e riposare nella Provvidenza.
Il “momento”, che è l’eternità riflessa nel presente, dove il tempo e l’eternità si toccano e “il tempo taglia continuamente l’eternità e l’eternità continuamente penetra il tempo”, rivela che l’eterno è nel futuro, ovvero nel possibile. Ma anche qui può esserci angoscia, perché la possibilità della libertà si rovescia nel “demoniaco”, diventa malinconica e taciturna, chiusa alla comunicazione, pronta all’abbrutimento, all’assenza di interiorità. Fenomeni che gli appartengono, anche opposti tra loro, sono l’incredulità e la superstizione, l’ipocrisia e il desiderio di scandalizzare, l’orgoglio e la viltà, anche se essi non sono davvero degli opposti, ma tipici “sotterfugi” del demoniaco. Infatti, “chi, nel rapporto con la colpa, viene educato dall’angoscia, troverà quiete soltanto nella redenzione”.

Sören Kierkegaard (1813-1855), nato a Copenaghen in una famiglia numerosa, mostrò fin dall’adolescenza, segnata dalla sofferenza, un carattere riflessivo, introverso e malinconico. Altro elemento indispensabile per comprendere il pensiero di Kierkegaard è la sua elevata religiosità, contrassegnata soprattutto dal dramma della crocifissione e dalla frequentazione di concetti come quelli di dolore e di peccato.
Tra i pochi eventi salienti, in una vita quasi del tutto dedita alla religiosità e allo studio, occorre ricordare la rottura del fidanzamento con Regina Olsen, una rottura provocata dallo stesso Kierkegaard che scelse di non celebrare il matrimonio, probabilmente per dedicarsi completamente al suo rapporto con Dio, vissuto con spirito di penitenza, e all’attività di “scrittore di cose religiose”.
Per quanto riguarda la sua formazione, Kierkegaard ascoltò, nel 1841 a Berlino, le lezioni di Schelling da cui fu dapprima colpito positivamente, per poi restarne deluso. Nello stesso anno pubblica “Sul concetto di ironia” (1841) mentre negli anni successivi continua la sua attività di intellettuale, con articoli divulgativi e saggi filosofici, quali “Aut-aut” (1843), “Timore e tremore” (1843), “Il concetto dell’angoscia” (1844) “La malattia mortale” (1849). Questi ultimi anni, sempre poveri di eventi esteriori di rilievo, furono contrassegnati da un’aspra polemica sullo statuto della cristianità, intrattenuta con le gerarchie della chiesa luterana danese, e causarono alla personalità di Kierkegaard, estremamente sensibile, grandi sofferenze.

Visualizza indice

Prefazione

Introduzione: In che senso l’oggetto di questa meditazione dipende dalla psicologia e in che senso porta in seguito alla dommatica

  • L’angoscia, presupposto del peccato ereditario che spiega risalendo alla sua origine
  • L’angoscia nell’evoluzione del peccato ereditario
  • L’angoscia, conseguenza del peccato che consiste nell’evitare la coscienza del peccato
  • L’angoscia del peccato o l’angoscia conseguenza del peccato nell’individuo
  • L’angoscia si elimina con la fede

Vai alla scheda libro e aggiungi al carrello Modalità di acquisto

Commenti

Comments are closed.