Il Cavallo Morente – Trent’Anni di Radiotelevisione Italiana
Autore/i: Chiarenza Franco
Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani
prima edizione, premessa dell’autore, in copertina: disegno di Tullio Pericoli.
pp. 288, Milano
Davanti all’ingresso della sede della RAI, a Roma, troneggia una grande statua in bronzo di Francesco Messina: il cavallo morente, simbolo delle antiche comunicazioni umane che soccombono di fronte alle nuove tecnologie.
Dopo trent’anni di speranze e di illusioni, anche la RAI, nata dalle ceneri dell’EIAR, appariva ormai morente come il simbolico cavallo; incapace di rappresentare le diverse componenti della società italiana, ridotta a strumento di regime, appesantita da oneri sproporzionati, il principale organo pubblico di informazione e di comunicazione giungeva, nel 1975, alle soglie della tanto discussa riforma.
Ma come si è giunti a questa riforma? Che cosa è successo in trent’anni di gestione democristiana? Come è passato l’ente radiotelevisivo di Stato attraverso gli avvenimenti politici e le massicce trasformazioni sociali che hanno scosso il nostro paese?
Questo libro ripercorre appunto la storia della RAI, dalla sua istituzione alla riforma, attraverso gli avvenimenti politici, i personaggi, i documenti, tenendo conto soprattutto di ciò che non trapelava attraverso i microfoni o non traspariva al di qua del video. Una storia vista dalla parte delle stanze dei bottoni, dove prendono corpo intrighi e scelte di potere.
La televisione è stata uno strumento importante di trasformazione della società italiana; non si può generalizzare la sua storia in un giudizio sommariamente negativo o trionfalisticamente positivo. Questo libro vuole essere un contributo sereno e obiettivo all’analisi di certe scelte compiute dal potere politico e dei riflessi che tali scelte hanno avuto sul comportamento sociale e culturale di milioni di italiani.
Franco Chiarenza è nato a Catania nel 1934. Entrato alla RAI con Gianni Granzotto, fu vicedirettore della sede siciliana della RAI; si occupò successivamente dei programmi scolastici e di studi sui rapporti tra scuola e televisione; dal 1976 è caporedattore nel giornale radio della terza rete.
Argomenti: Saggi,