I Tre Viaggi per Mare di Willem Barentsz
Autore/i: de Veer Gerrit
Editore: Edizioni San Paolo
edizione a cura di Juliette Roding e Pinuccia Drago, introduzione e note di Juliette Roding, prefazione di Jaap R. Bruijn, traduzione di Pinuccia Drago.
pp. 280, nn. illustrazioni b/n e 21 tavv. a colori e b/n f.t., Milano
Dopo la scoperta del passaggio a Sud-Est (Vasco da Gama, 1498) e di quello a Sud-Ovest (Magellano, 1521-2), la perdurante suggestione dell’Oriente congiunta al potenziamento degli scambi commerciali, fu all’origine della ricerca di un passaggio a Nord-Est che consentisse alle navi di raggiungere la Cina costeggiando la Moscovia.
Nel corso delle estati del 1594, 1595 e 1596, navi armate da Olanda, Zelandia e dalla città di Amsterdam, con Willem Barentsz e – limitatamente ai due ultimi viaggi – Gerrit de Veer a bordo, si spinsero fino alla Novaja Zemlja e all’isola di Vajgač. Alla fine d’agosto del 1596 la nave di Barentsz rimase imprigionata nella morsa dei ghiacci sulla costa nordorientale della Novaja Zemlja. Costretti a sbarcare, gli uomini si rassegnarono a trascorrere l’inverno a quelle latitudini. Trasferirono a terra il carico del vascello, misero al sicuro le scialuppe, costruirono una baracca, accatastarono il legname sospinto dalla corrente e poi affrontarono i lunghi mesi delle tenebre artiche, del gelo, delle bufere di neve, e l’assedio degli orsi, le visite provvidenziali delle volpi, che fornivano carne e pellicce.
Il resoconto di questa terza esperienza, l’ossessionante monotonia della reclusione sotto montagne di neve sferzate dal vento e il periglioso viaggio di ritorno pilotando le scialuppe tra lastroni galleggianti, costituisce la testimonianza di un’epopea che ha rari riscontri nella storia dell’audacia umana. Un’epopea, si badi bene, rappresa in moduli espressivi un pò rigidi, dettati dall’esigenza di informare le amministrazioni cittadine e i ceti mercantili più che da ambizioni letterarie o da gusto per l’avventura. Ma la pazienza, la disciplina, la pietà religiosa, la tempra insomma di quei remoti e oscuri naviganti affiorano comunque dalla narrazione, che nel suo progredire si fa meno didascalica e più corposa, soggiogata dalla drammaticità dell’evento.
Jaap R. Bruijn è professore di Storia marittima all’Università di Leida dal 1980. Ha scritto sulla storia della marina militare olandese, la Compagnia delle Indie Orientali, la caccia alla balena, la vita degli uomini di mare.
Ultimo lavoro pubblicato: The Dutch Navy of the Seventeenth and Lighteenth Centuries (Columbia, South Carolina, 1993).
Juliette Roding ha conseguito nel 1991 il dottorato di ricerca presso la Katholicke Unt versiteit di Nimega con la dissertazione. Christiaan IV van Denemarken (1588-1648) Architectuur en stedebouw van een Luthers vorst. È docente all’istituto di Storia dell’Università di Leica dal 1992. Opera presso il centro di ricerca De Republiek e tiene corsi di preparazione per asststenti e prericercatori sulla storia della Repubbiica dei Paesi Bassi dal 1550 al 1800.
Pinuccia Drago, olandese d’adozione dal 1979, svolge da alcuni anni l’attività di traduttrice in campo letterario.
PREFAZIONE, di Jaap R. Bruijn
INTRODUZIONE, di Juliette Roding
- Gli antefatti
- Il primo viaggio di Willem Barentsz (1594)
- Willem Barentsz
- Gerrit de Veer e Cornelis Claesz
- I «Tre viaggi per mare»
- Proposito e contenuto del libro
- Resoconto del primo viaggio
- Il secondo viaggio di Willem Barentsz (1595)
- Il secondo viaggio nella versione del «Meer oder Seehanen Buch»
- Il secondo viaggio nella versione di Levinus Hulsius
- Il secondo viaggio nelle edizioni italiane del 1599
- Il terzo viaggio di Willem Barentsz (1596)
- Il Rifugio («het Behouden Huys»)
- Lo svernamento
- Il ritorno del sole
- Morte di Willem Barentsz
- Considerazioni sul resoconto del terzo viaggio di De Veer
- L’epopea dello svernamento nel XVIII e nel XIX
- La scoperta del Rifugio da parte di Elling Carlsen (1876)
- Le ricerche di Charles Gardiner (1876)
- Recenti ricerche sulla Nova
BIBLIOGRAFIA, di Juliette Roding
TAVOLA DEI TOPONIMI
CARTINE
I TRE VIAGGI PER MARE DI WILLEM BARENTSZ
- Ai nobili potenti saggi distinti onorevoli
- Signori degli Stati Generali dell’Unione dei Paesi Bassi, e della Corte Suprema insieme agli Stati Provinciali d’Olanda, Zelandia e Frisia occidentale
- La prima parte della navigazione per il Nord
- Una breve narrazione della seconda navigazione oltre Norvegia Moscovia e Tartaria verso i Regni del Catai e della Cina nell’anno millecinquecentonovantacinque
- Narrazione della terza navigazione oltre il Nord verso i Regni del Catai e della Cina
- nell’anno millecinquecentonovantasei
APPENDICE
Libro dei Galli di mare
Argomenti: Economia, Politica, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli, Storia del Pensiero,