I Tarocchi dei Visconti
Libretto + 78 Tarocchi
Autore/i: Mandel Gabriele
Editore: Monumenta Longobardica
pp. 32, 78 carte a colori, nn. ill. b/n, Bergamo
“Mettiamo subito le carte in tavola: vi sono tarocchi e tarocchi; frutto alcuni di un’evoluzione che ha per base i giochi originali più antichi, altri, invece di una deformazione elucubratamente fantasiosa o del tutto arbitraria e bizzarra. Dei primi non conosciamo l’origine, né la data e il luogo della prima ideazione; e in questo caso possiamo solo formulare delle ipotesi, costruendo su di esse un castello di teorie più o meno valide, sempre destinate a crollare al minimo soffio come un castello di carte.
Se però accettiamo queste premesse labili, possiamo allora imbarcarci in un’avventura affascinante, in un gioco che, calando a mano a mano le carte del tempo e le figure appropriate, si svolge con gusto e procura diletto svelandoci uno degli aspetti affascinanti della storia dell’uomo.
Procediamo anzitutto ad una suddivisione dei mezzi; i Tarocohi paiono infatti unire in sè due gruppi ben distinti: un primo, di 22 carte, o lame, o Arcani maggiori, dette in antico Trionfi, con figure simboliche (il Matto, il Mago, la Papessa, la Imperatrice, l’Imperatore, il Papa, l’Innamorato, il Carro, la Giustizia, il Tempo, la Fortuna, la Fortezza, l’Appiccato, la Morte, la Temperanza, il Diavolo, la Torre, la Stella, la Luna, il Sole, il Giudizio, il Mondo); un secondo, di cinquantasei carte numerali o Arcani minori, dette in antico naibi, divise in quattro semi[…]” (Gabrile Mandel)
Argomenti: Carte, Simbolismo, Tarocchi,