I Quaderni
Russia 1885-1919
Autore/i: Dolgorouki Varvàra
Editore: Rusconi
prima edizione, prefazione dell’autrice, traduzione dall’inglese di Amalia D’Agostino Schanzer.
pp. 192, nn. fotografie b/n f.t., Milano
Varvàra Dolgorouki è una delle ultime gran dame di questa terra, il cui passato include regge imperiali e minuscole abitazioni, cerimonie e balli a Corte e giorni duri di stenti in esilio. Ora vive in una casetta a Roma, novantenne, e da lei si recano molti amici e parenti, giovani e vecchi, per averne conforto e arguto consiglio e per ascoltare qualcuno dei suoi ricordi, ambientati in quel mondo che fu il suo e che a noi sembra inverosimile e quanto lontano.
Fu così che, all’età di ottantotto anni, questa dama in esilio decise di mettere su carta le sue memorie, senza alcun particolare ordine, come le si presentavano alla mente: per alcuni mesi, senza fretta, metodicamente, tutte le mattine, lavorò a questo suo progetto, scrivendo a mano, in inglese, con inchiostro verde e bellissima calligrafia, su semplici quaderni di scuola. E tra le pagine appiccicò le fotografie rare che aveva salvato dalla grande bufera con maggior cura dei gioielli di famiglia.
Ne risulta un documento raro: non una delle molte memorie post-rivoluzionarie né un’autobiografia sensazionale, ma una testimonianza autentica e spontanea di come vivevano le grandi famiglie dell’aristocrazia russa alla fine dell’Ottocento e all’inizio del Novecento. Vi si incontrano molti protagonisti della storia del tempo, che l’autrice ebbe modo di conoscere e di frequentare, vi si leggono documenti autentici a tutt’oggi sconosciuti, ma soprattutto se ne ricava un ritratto intimo e vivo, inflessibilmente veridico, di un mondo che a noi oggi sembra incredibilmente remoto e forse incomprensibile, un mondo che ha una visione dell’esistenza incalcolabilmente diversa dalla nostra – e senza la quale una simile vicenda, un simile libro non avrebbero senso – e ha una prontezza, più che indifferente addirittura ovvia, a dare la vita e ogni possesso per restare fedele a tale visione.
E il pregio dei Quaderni sta proprio nel rivelarci con spontanea naturalezza questa mentalità, che sta alla base di tanti atteggiamenti, di tante scelte che oggi non comprenderemmo senza le testimonianze dei pochi sopravvissuti.
Argomenti: Biografie, Età Moderna e Contemporanea, Memorie, Russia, Storia di Donne, Storia Moderna e Contemporanea,