I Movimenti Politici del Giappone
Autore/i: Beonio-Brocchieri Paolo
Editore: Ubaldini Editore
unica edizione.
pp. 124, Roma
Da tempo oggetto dell’attenzione mondiale per le dimensioni eccezionali del suo miracolo economico, il Giappone è tra i non molti paesi dell’Asia e dell’Africa il cui sistema politico appare modellato sulle democrazie occidentali. Fondamento di questo sistema sono, come da noi, i partiti politici, che hanno anche nomi a noi familiari: liberal-democratico, socialista, comunista.
La storia dei partiti politici in Giappone compie ora un secolo. Dagli anni dell’era Meiji, nella quale il paese ha compiuto il suo rapido apprendistato di paese moderno, alla fase dell’autoritarismo e dell’imperialismo, alla rinascita dell’ultimo dopo-guerra, le fortune e le eclissi dei partiti hanno scandito la realtà politica interna del paese.
Questa vicenda, nella quale l’influsso euro-americano e la tradizione locale hanno dato luogo a una esperienza singolare, chiarisce un momento centrale nella realtà del Giappone odierno e nei problemi di acculturazione politica.
Che importanza e che ruolo hanno i partiti nella realtà del Giappone, ossia della mondo?
In quale misura il modello giapponese è applicabile ai paesi oggi in via sviluppo?
Come funzione un meccanismo di acculturazione politica, ossia l’inserimento di una istituzione tipicamente occidentale in una tradizione culturale diversa?
Questi sono gli interrogativi ai quali, direttinnente o indirettamente, la storia dei partiti politici in Giappone può fornire una risposta. Si tratta di una storia che, lungo un arco ormai secolare, scandisce con le sue fortune e le sue eclissi la cronaca politica del Giappone. Dall’inquieto e contraddittorio liberalesimo dell’era Meiji (fatto di samurai che leggevano Locke e Rousseau) alla organizzazione ferrea della Sôka Gakkai (esercito di lavoratori che invocano Nichiren), la vicenda dei partiti politici in Giappone può forse gettare una luce riflessa anche sulla realtà politica dei nostri paesi.
Paolo Beonio-Brocchieri si è laureato in Storia della Filosofia a Milano con Antonio Banfi e ha quindi studiato in Giappone con Nakamura Hajime e in America dove ha partecipato tra l’altro allo Harvard International Seminar organizzato da H.K. Kissinger.
Insegna all’Università di Venezia Lingua e letteratura giapponese e Storia delle Religioni dell’Oriente, colla-bora con l’Istituto di Studi di Politica Internazionale (ISPI) di Milano per il settore asiatico ed è presidente del Centro studi economici italo-giapponese (CSEIGi) di Milano.
Si occupa in modo particolare della cultura giapponese e di quella asiatica nei suoi aspetti filosofici e storico-politici. È autore, tra l’altro, di Religiosità e ideologia alle origini del Giappone moderno (Milano, 1965); Storia dell’Asia Orientale (Novara, 1970); Storia delle Filosofie dell’Asia Orientale.
Argomenti: Cultura Giapponese, Giappone, Politica, Sistema Politico,