I Mostri e l’Immaginario
Autore/i: Izzi Massimo
Editore: Manilo Basaia Editore
introduzione dell’autore.
pp. , 32 tavv. b/n f.t., Roma
Che cosa ha spinto l’uomo, che nella Natura poteva trovare il più vasto e fantastico campionario di forme insolite, ad immaginare esseri inesistenti? E’ stato il ricordo di mostri preistorici realmente esistiti, o un libero gioco della mente? E, in quest’ultimo caso, perché i mostri dell’immaginazione sono numericamente così ridotti, rispetto alla fantasmagoria degli esseri reali, e così simili tra loro, anche in aree geografiche lontanissime? E a questi interrogativi che il libro tenta di rispondere, andando a ricercare, dopo aver dimostrato l’insufficienza delle spiegazioni «razionalistiche», le strutture mentali che soprassiedono all’invenzione dei mostri mitici. Si individuano cosi i processi simbolici e psicologici che incanalano il mostruoso, dall’infinità delle forme possibili, in un numero limitato di categorie, di cui vengono successivamente analizzati gli esempi più famosi. Sfilano cosi davanti ai nostri occhi le evocative immagini della sfinge, della sirena, del drago, e poi ancora l’unicorno, la mandragola, la fenice, il golem, il vampiro e tanti altri, richiamati reciprocamente in una fitta trama di rinvii da un mito all’altro, da una leggenda ad un racconto popolare, da un bestiario medievale alle evanescenti creazioni dei sogni.
Massimo Izzi, romano, nato sotto il segno dello Scorpione, esercita la professione di architetto prevalentemente nel campo dell’urbanistica, tema sul quale ha organizzato anche convegni e mostre. Ha pubblicato, con altri, una «Guida a Trani» di impronta storico-urbanistica. Si occupa da una ventina d’anni di studi inerenti le tematiche dell’immaginazione simbolica, con particolare riferimento al simbolismo animale. Ha tenuto su questi argomenti conferenze e corsi specifici presso diverse istituzioni ed associazioni culturali, e collabora a riviste specializzate. Da più anni lavora ad una monografia sul mito delle sirene, ed ha inoltre in cantiere un «Dizionario bibliografico degli animali fantastici», ed un volume sulle curiosità della zoologia medievale.
Argomenti: Immaginario, Simbologia,