I Mormoni
Autore/i: O’Dea Thomas F.
Editore: Sansoni Editore
prefazione dell’autore, traduzione di Giulia Dei.
pp. 392, XVI tavv. b/n f.t., Firenze
L’intera costa degli Stati Uniti entrò, a partire dal 1790, in una fase acuta di convulsione religiosa. Gli uomini meditavano giorno e notte sulla Bibbia in cerca di una illuminazione, sognavano di una seconda discesa di Cristo in terra e travolti dall’esaltazione, abbaiavano come cani, sommergevano con le loro urla la voce dei predicatori o cadevano in trance, nel corso di orgiastiche riunioni all’aperto che si protraevano per più giorni. Da questo delirio di fervore religioso emerse nei 1830 la Chiesa di Gesù Cristo dei santi dell’ultimo giorno.
Il suo fondatore, Joseph Smith, era un giovanotto di ventisei anni che, insieme ai suoi seguaci, asseriva di poter conciliare una restaurazione del cristianesimo primitivo con una moderna rivelazione proveniente dall’alto. Da questo pittoresco inizio, ai ripetuti conflitti col mondo circostante dei «gentili», alla grande marcia verso occidente, questo libro ripercorre le drammatiche tappe di una spettacolare vicenda, spesso bagnata di sangue, che condusse i Mormoni a realizzare la gigantesca impresa della colonizzazione della valle del Lago Salato nell’Utah.
Il libro contiene la prima esauriente analisi complessiva dei testi sacri del mormonesimo, delle credenze e dei valori propri dei Mormoni, insieme a un esame della struttura delle loro comunità e delle loro prospettive presenti; cosicché esso rappresenta non solo un approfondito studio sullo sviluppo della teologia protestante nella sua forma più peculiarmente americana, ma anche un importante contributo alla storia sociale degli Stati Uniti, indagata in uno dei suoi episodi più caratteristici da uno studioso di sociologia.
Argomenti: Cristianesimo, Religione, Stati Uniti,