I Mistici dell’Occidente IV
Mistici medievali – 2
Autore/i: Zolla Elémire
Editore: Rizzoli
in copertina: Il sassetta, Nozze mistiche di san Francesco e Povertà (part.).
pp. 496, Milano
Il misticismo – afferma Elémire Zolla nell’ampia introduzione premessa a questa antologia – è anzitutto vittima di una cattiva fama, come se si trattasse d’un fenomeno marginale, velleitario, irrazionale, se non proprio dell’atteggiamento tipico di «donne che alternano viaggi ad Assisi e letture di mistici a love affairs accompagnati da declamazione interiore, frequentatori di sette superstiziose, seguaci di partiti di destra con tendenze sanguinarie».
Storicisti, psicanalisti, marxisti, neopositivisti, e lo stesso senso comune gli sono avversi. Ma, rispetto a questo, Zolla rivaluta tutte le ricchezze d’una tradizione che mostra sorprendenti capacità di rinnovarsi nel tempo, che risulta tanto più preziosa alla luce della crisi apertasi con l’età moderna, che ha separato l’uomo dalla natura e compromesso ogni possibilità d’ordine e d’armonia. Il misticismo nasce nel momento in cui «l’individuo si scinde dalla comunità e non viene più da questa naturalmente modellato»; e per questa via si scontra con problemi formidabili, cui cerca di offrire una risposta sempre identica e sempre diversa nel corso dei secoli.
La vasta antologia di autori – illustri e meno noti – presentata nel III e IV volume, testimonia la straordinaria ricchezza e intensità raggiunte dalla speculazione mistica nel Medioevo.
Argomenti: Età Moderna e Contemporanea, Medioevo, Misticismo, Occidente,