I Martiri del Libero Pensiero
Corso pubblico di lezioni
Autore/i: Barni Giulio
Editore: Bastogi Editrice Italiana
prefazione dell’autore, traduzione di Gustavo Frigyesi.
pp. 276, Foggia
Le ”dieci lezioni” contenute in questo ”corso pubblico” svolto nella sala del Gran Consiglio di Ginevra da Giulio Barni, professore dell’Accademia della città svizzera, s’intitolano ad altrettanti semplici nomi:. a cominciare da Socrate, per giungere ad Abelardo, Bruno, Galileo, Rousseau. Questi personaggi, attraverso un lungo arco di secoli, rappresentano i tentativi dell’uomo – alcuni tragicamente conclusi – di opporsi al potere politico e ideologico in nome dei più alti ideali di libertà e di autonomia della coscienza.
L’insegnamento che si può trarre da quest’opera e che è applicabile anche al mondo contemporaneo, è duplice: anzitutto che la società non è interamente affrancabile finché dominatore è lo ”spirito teocratico”; in secondo luogo, che la ”filosofia” e la libera coscienza hanno anch’esse i loro testimoni esemplari, i loro martiri, accanto a quelli ispirati dallo spirito religioso.
Il libro del Barni si inscrive nel filone più vivo della pubblicistica laica, riuscendo convincente pure nella lingua che conserva le cadenze del parlato, ed ha quindi un più facile accesso alla simpatia del lettore moderno.
Argomenti: Pensiero, Storia, Storia del Pensiero, Storia dell'Umanità,