I Maestri di Saggezza
Titolo originale: The Masters of Wisdom
Autore/i: Bennett John G.
Editore: Edizioni Mediterranee
prefazion di Elizabeth Bennett, traduzione di Alessandro Staiti, Orizzonti dello spirito 55, Collana fondata da Julius Evola.
pp. 216, Roma
L’idea di scrivere questo libro nacque in Bennett subito dopo la morte di Gurdjieff, del quale egli era stato discepolo, quando sentì qualcuno parlare di Gurdjieff come di un fenomeno a sé stante, che era venuto, aveva presentato un sistema di lavoro e poi era scomparso senza lasciare traccia.
Fu allora che decise di scrivere un libro che parlasse di una «gerarchia» di Maestri. In quest’opera, infatti, egli sostiene che una più alta saggezza sia intervenuta nella storia in tutti i momenti critici, attraverso, appunto, dei Maestri, per riportare l’equilibrio e per guidare le vicende umane. Soltanto un uomo reale, nel senso completo, può essere un Maestro di Saggezza. Coloro che detengono il potere sono incapaci di realizzare perfino ciò che è piú ovviamente necessario, essendo essi condizionati come «macchine». «I Maestri di Saggezza», scrive Bennett, differiscono dagli “esperti in manipolazioni” per la loro abilità nel vedere la realtà della situazione, per la loro libertà dall’egoismo e per la loro capacità di cooperare con gli altri. Essi non lavorano soltanto al livello esterno, visibile, ma in campi nei quali la gente comune non ha accesso. Essi sono in contatto con la saggezza superiore, che contempla la vita su questa terra come un insieme e può vedere da dove sia venuta e dove è destinata ad andare…
«La storia degli ultimi duemila anni può essere vista e interpretata come il risveglio della mente umana nei confronti delle proprie responsabilità. Questo risveglio è costantemente rimandato da due elementi nella natura umana. Uno è l’origine animale dell’uomo e l’altro è la sua arroganza ed egoismo. La sua fortunosa storia è una successione di fallimenti e nuovi inizi, ma nell’insieme c’è stato un graduale progresso. Ad ogni crisi, l’uomo è stato aiutato ad iniziare nuovamente, e questo dovrebbe farci sperare che sarà ancora cosi».
J. G. Bennett è stato in contatto con Gurdjieff per oltre trent’anni e per più di cinquanta è stato una delle persone maggiormente impegnate nel diffonderne le idee. Negli ultimi anni della sua vita ha fondato a Sherborne, nel Gloucestershire, la International Academy of Continuous Education, nella quale agli allievi erano impartite lezioni intensive sul lavoro concreto di trasformazione di sé. È morto a Sherbome nel dicembre 1974.
Prefazione
Introduzione
Presentazione
- Capitolo I – Il Demiurgo
- Capitolo II – I primi Maestri
- Capitolo III – Le prime rivelazioni
- Capitolo IV – Il tempo di Cristo
- Capitolo V – Mille anni di amore
- Capitolo VI – Il ritorno dei Maestri
- Capitolo VII – Chinghis Khān
- Capitolo VIII – L’era mongola
- Capitolo IX – La formazione dei Maestri
- Capitolo X – I Maestri pacificatori
Epilogo
Carta dei discendenti spiritualai di Yusuf Hamadāni
Argomenti: Maestro Spirituale, Ricerca Interiore, Saggezza,