I Maestri dei Poteri
I Siddha tamil dell’India
Autore/i: Zvelebil Kamil V.
Editore: Ubaldini Editore
prefazione dell’autore, traduzione di Emanuela Panattoni.
pp. 128, ill. b/n, Roma
Una delle pagine più complesse e affascinanti della storia della cultura Tamil si trova nelle composizioni attribuite ai Siddha. I loro scritti, come le loro convinzioni e idee nel campo della religione, della filosofia, della medicina, dell’alchimia e dello Yoga, appartengono ai capitoli più emozionanti e sensazionali, ma nello stesso tempo oscuri e quasi sconosciuti della storia del pensiero indiano.
“Non c’è storia più avvincente di quella della scoperta e dell’interpretazione dell’India da parte della coscienza occidentale”, così scriveva alcuni anni or sono Mircea Eliade. Ma questa scoperta dell’India è ancora in atto e sta sempre più sviluppandosi; è infatti essenziale per noi occidentali conoscere e comprendere un pensiero e una cultura che hanno svolto un ruolo tanto importante nella storia della spiritualità umana.
Nell’ambito del pensiero indiano le dottrine dei Siddha, anche se relativamente “recenti” da un punto di vista rigidamente cronologico, rappresentano di fatto una tradizione estremamente antica; possono esser viste come il riemergere di spiritualità sconosciute alla cosiddetta grande tradizione della cultura religiosa “ufficiale” dell’India. In comune con tutti gli altri pensatori indiani, i Siddha cercavano la liberazione; per loro, però, la liberazione era intesa come la conquista dell’immortalità in questo mondo. Da qui derivano i loro interessi per il corpo umano, per la medicina, la magia, l’alchimia e lo Yoga; interessi rispecchiati e sintetizzati nei loro insegnamenti. In tal modo i Siddha si erano guadagnati la fama di maghi o stregoni, e si riteneva che possedessero poteri miracolosi (siddhi, da cui il loro nome).
Un tempo il pensiero Siddha era diffuso in tutta l’India. Nell’estremo sud, nella terra dei Tamil, la loro eredità tuttora sopravvive negli yogin, nei maestri e nei medici Siddha, nonché in una forma molto particolare di poesia: “La poesia dei poteri”. La prima parte di questo libro contiene un’introduzione alle dottrine dei Siddha, presentando le loro concezioni mediche e alchemiche, le loro pratiche yogiche e i loro poteri magici. Nella seconda parte compare una scelta di composizioni poetiche dei Siddha.
Kamil V. Zvelebil ha studiato sanscrito, indologia e inglese all’università di Praga, diplomandosi nel 1959. Ha lavorato come ricercatore all’Istituto Orientale di Praga e ha visitato l’India numerose volte. Attualmente insegna e svolge lavoro di ricerca alle università di Utrecht e Leida.
Argomenti: Alchimia, Civiltà Indiana, Cultura Indiana, Filosofia, India, Medicina, Religione, Yoga,