I Linguaggi della Voce – Omaggio a Iván Fónagy

Autore/i: Autori vari
Editore: Biblink Editori
a cura di Laura Santone.
pp. 224, Roma
Dalla fonetica alla psicolinguistica, dalla poetica allo studio della vive voix e delle funzioni dell’intonazione: sparsi in oltre duecento pubblicazioni, i lavori di Iván Fónagy attraversano e interrogano campi del sapere quali la letteratura, la poesia, la musica, l’antropologia, la psicoanalisi. “Inseminano” così la ricerca linguistica, aprendo squarci del tutto nuovi nell’osservazione sul linguaggio e le sue leggi.
I saggi raccolti nella prima parte di questo volume rendono conto di un percorso estremamente ricco e fecondo, dove i segni della lingua vengono interpretati alla luce dell’inconscio e dove il linguista, muovendo da una concezione paleontologica del linguaggio, fa di esso il centro mobile di una speculazione appassionata.
Nella seconda parte sono pubblicati un carteggio inedito tra Fónagy e il suo traduttore italiano Paolo Bollini, alcuni disegni e la bibliografia completa degli scritti del grande filologo umanista, al quale questo volume intende rendere omaggio.
Iván Fónagy (Budapest, 8 aprile 1920 – Parigi, 11 aprile 2005) è stato un filologo e linguista ungherese.
Si interessò ai problemi del doppio codice, emotivo e intellettuale, delle parole, e quindi di fonosimbolismo. Fu membro dell’Accademia ungherese delle scienze. Fu anche psicoanalista e uno dei maggiori linguisti sperimentali del XX secolo. Lasciò l’Ungheria per trasferirsi a Parigi, nel 1939 tornò in Ungheria ed entrò a far parte della Resistenza. Qui conobbe la moglie, la quale sarà una sua collaboratrice scientifica.
Argomenti: Antropologia, Comunicazione, Letteratura, Linguistica, Musica, Poesia, Psicologia,