I Greci al Tempo di Omero
Autore/i: Mireaux Émile
Editore: Il Saggiatore
introduzione dell’autore, traduzione di Hena Lombardi.
pp. 316, 30 fotografie b/n, Milano
Il tempo di Omero comincia non prima dell’VIII secolo a. C. e finisce, al più tardi, col VII. L’anno 700 ha qualcosa di simbolico: infatti, secondo gli archeologi, è proprio intorno a questa data che sarebbe stata fondata l’ottava Troia, quella, cioè, cantata dal poeta cieco; è intorno al 700 che un gruppo di coloni greci avrebbe occupato il luogo sul quale sorgeva l’antica fortezza, facendo così entrare nella storia l’Ilio ellenica che in seguito si sarebbe presentata come l’erede del glorioso e drammatico passato eroico.
Quale posto tiene oggi nella storia greca questa «età omerica» di cui sono qui descritti i sistemi di vita?
Come la maggior parte dei periodi di qualsiasi storia, questa età è un’epoca di transizione in cui si operano grandi trasformazioni relativamente rapide, tra cui la nascita dell’epopea greca. Politicamente questo periodo comincia nel momento in cui scompaiono gli antichi regni di carattere religioso e patriarcale. Ad Atene per prima sparisce un’antica dinastia, poi è la volta di Corinto; subiscono in breve tempo la stessa sorte i principi di Mileto e di Samo. In altre città avviene una analoga rivoluzione, il più delle volte in forma pacifica, poiché in molti luoghi i discendenti delle vecchie dinastie conservano una preminenza onorifica, di cui ci dà una buona immagine la dignitosa figura di Alcinoo nell’isola dei Feaci.
Le grandi famiglie aristocratiche si impadroniscono del potere; si ritrovano le vocazioni dei «padroni del mare» cretesi e dei navigatori achei; la Sicilia, l’Italia meridionale, l’Africa e l’Asia Minore vengono disseminate di colonie; entra in scena la democrazia che chiude la porta al mondo omerico. Tra questi due poli – la grande guerra di Troia e l’instaurazione dei governi popolari – l’Autore ha sistemato i frammenti di un passato verso cui ci attira irresistibilmente il fascino di una grande poesia.
Émile Mireaux è nato il 21 agosto 1895 a Mont de Marsan. Allievo della scuola normale superiore, già nel 1910 fu nominato «aggregato» di storia e geografia; fu poi professore all’Istituto Francese di Madrid.
Mobilitato come ufficiale di fanteria nella guerra 1914-18, combatté con onore: fu ferito due volte; ebbe tre citazioni al merito di guerra e la Legion d’Onore per atti di valore. Al rientro nella vita civile fu redattore, poi direttore generale, della Società di ricerche e informazioni economiche dal 1921 al 1931. Direttore di «Le Temps» dal 1931 al 1944, fu, circa nello stesso periodo, senatore per la circoscrizione degli Alti Pirenei.
Dal 1940 è membro dell’Accademia di scienze morali e politiche. Le sue pubblicazioni, oltre che di carattere storico con particolare riguardo alla antichità classica, si rivolgono anche a problemi di economia.
Argomenti: Antica Grecia, Antiche Civiltà, Antichità, Civiltà Greca, Cultura Greca, Ricerche Storico-Archeologiche,