I Grandi Pensatori dell’India – Mistica ed Etica
Titolo originalle:Die Weltanschauung der indischen Denker. Mystik und Ethik (1934)
Autore/i: Schweitzer Albert
Editore: Donzelli Editore
cura e introduzione di Saverio Marchignoli, prefazione dell’autore, traduzione di Adele Olivoni.
pp. XVIII-174, Roma
Un grande uomo del nostro tempo si confronta appassionatamente – in un libro divenuto ormai un piccolo classico – con la cultura indiana, dalle origini vediche a Gandhi, Tagore, Vivekananda: davanti ai nostri occhi si susseguono le varie tradizioni di pensiero nate sul suolo dell’India (brahmanico-induista, buddhista, jaina e neo-induista), che vengono analizzate criticamente e ricomposte in una sintesi fortemente interpretativa.
Posta di fronte alla scelta, che Schweitzer giudica fondamentale, tra l’«affermazione della vita e del mondo» e la loro negazione, l’India si schiera, anche se non integralmente, per la seconda alternativa, orientando di conseguenza il proprio pensiero verso la mistica e la sottovalutazione dell’azione.
Schweitzer legge cosi l’evoluzione del pensiero indiano come il tentativo, esemplare e impossibile insieme, di far fiorire l’etica dal terreno della mistica – un tema, questo, da lui ripreso in molti altri suoi scritti. Ma se è vero che per Schweitzer il percorso giusto & quello inverso (ossia dall’etica alla mistica), al pensiero indiano non viene tuttavia negata la possibilità di svolgere un ruolo positivo: da una parte incorporando in sè gli elementi di «affermazione della vita» che gli giungono dalla cultura europea, dall’altra ricordando a quest’ultima l’irrinunciabilità di quella dimensione mistica che rappresenta l’indispensabile complemento dell’etica del «rispetto per la vita».
Tradotto in varie lingue, il libro ebbe, fin dalla sua prima uscita nel 1935, vasta risonanza e suscitò una discussione importante, della quale si da conto nell’Introduzione.
Albert Schweitzer (1875-1965), musicista, teologo, filosofo delle religioni, missionario e medico in Africa, fu una delle personalità più originali ed eminenti della prima metà del secolo. Nel 1952 gli fu assegnato il premio Nobel per la pace. Tra le sue numerose opere sono da ricordare J. S. Bach, il musicista-poeta (1905), Storia della ricerca sulla vita di Gesù (1906), Filosofia della civiltà (1923), Mistica dell’apostolo Paolo (1929).
Schweitzer «filosofo della civiltà» e il pensiero indiano
Introduzione di Saverio Marchignoli
Prefazione
I. Il pensiero occidentale e il pensiero indiano
II. La comparsa della negazione del mondo nel pensiero indiano
III. La dottrina delle Upaniṣad
IV. La dottrina del sāṃkhya
V. Il jainismo
VI. Buddha e la sua dottrina
VII. Destini ulteriori del buddhismo in India
VIII. Il buddhismo in Cina, nel Tibet e in Mongolia
IX. Il buddhismo in Giappone
X. La dottrina brahmanica ulteriore
XI. La concezione brahmanica del mondo nelle Leggi di Manu
XII. L’induismo e la mistica della bhakti
XIII. La Bhagavad-gītā
XIV. Dalla Bhagavad-gītā all’eta moderna
XV. II pensiero indiano moderno
XVI. Sguardo retrospettivo. Prospettive avvenire
Indice analitico
Argomenti: Filosofia Orientale, India, Pensatori,