I Detti di Rābi’a
Autore/i: Rābi’a
Editore: Adelphi Edizioni
introduzione, traduzione dall’arabo, note e cura di Caterina Valdrè.
pp. 110, Milano
«I Detti di Rābi’a, qui tradotti per la prima volta in Occidente, sono uno dei grandi testi mistici dell’Islam. Nata in Iraq nel secolo VIII, Rābi’a fu, secondo una tradizione, venduta schiava e resa poi alla libertà dal suo padrone, che un giorno la sorprese sprofondata nella preghiera e tutta avvolta di luce. Secondo altri, fu per qualche tempo suonatrice di flauto, quindi peccatrice pubblica. Dopo l’illuminazione, visse in assoluta povertà, e chiedendo soltanto “un atomo di povertà di spirito”, mentre irraggiava la sapienza delle sue brevi, spesso aspre, paradossali, estreme sentenze, che si tramandarono poi nei secoli. […]»
Introduzione
I Detti di Rābi’a
Note
Argomenti: Libri vari,