I Custodi del Messaggio
Dalla Commedia al Cenacolo, la mappa segreta del viaggio di Dante in Islanda sulle tracce del Graal
Autore/i: Gianazza Giancarlo; Freguglia G. Franco
Editore: Sperling & Kupfer Editori
pp. 278, ill. b/n, ill. a colori f. t., Milano
Le dita incrociate delle tre Grazie nella Primavera di Botticelli indicano una data misteriosa, 14 marzo 1319. È il primo indizio di un’appassionante caccia al tesoro che lega fra loro i capolavori di artisti eccellenti: lo stesso Botticelli, Leonardo da Vinci, Raffaello e soprattutto Dante. Opere eterne, commentate da generazioni di critici, studiosi o semplici osservatori. Ma che, se lette con uno sguardo nuovo, «pensando a come pensava l’artista», rivelano segreti inaspettati. È quanto succede alla Commedia, interpretata per secoli ignorando il monito dello stesso Dante: prima ancora che i simboli e le allegorie, il lettore deve cogliere il «senso letterale» del testo. Così il percorso ultraterreno del poeta si sovrappone a un viaggio realmente compiuto, le cui tappe sono codificate con matematica precisione nelle terzine del poema. Sarà sorprendente allora scoprire che la meta del poeta fiorentino è l’Islanda. E che la stessa isola è l’approdo ultimo di un altro viaggio dal rilievo storico immenso: una via che muove dalla Palestina di duemila anni fa e conduce in Europa, nell’isola di Citera prima, nella Francia del Sud poi. E da qui, negli anni turbolenti della crociata anti-catara, prosegue, sotto la scorta di un drappello di cavalieri templari, verso un tempio segreto scavato nella fredda terra islandese. Fra nevi e geyser risiederebbe infatti il più grande mistero dell’umanità: il sacro Graal, l’eredità suprema di Cristo. Un segreto troppo pericoloso per essere svelato al mondo, troppo importante per essere condannato all’oblio. Per questa ragione artisti dal genio assoluto ne hanno assunto nei secoli l’onere della custodia. Il Messaggio, come un sapere iniziatico, è passato attraverso le terzine della Commedia, il rigore geometrico della Gioconda o del Cenacolo di Leonardo, i precisi richiami figurativi della Primavera di Botticelli e degli affreschi nella Stanza della Segnatura di Raffaello. Un enigma che ha attraversato i secoli e trova oggi una rivelazione ultima e definitiva, suffragata da dimostrazioni logiche e rigorose. Un libro, arricchito da numerose illustrazioni, prezioso e sconvolgente, come lo è una verità taciuta troppo a lungo.
Argomenti: Dante e Dantistica, Misteri, Segreti,