I Carmina Gadelica
Sortilegi e Invocazioni dell’Arte Druidica
Autore/i: Carmichael Alexander
Editore: Keltia Editrice
prima edizione, testo originale a fronte, introduzione, traduzione e cura di Rossella Camerlingo.
pp. 160, nn. ill. b/n, Aosta
Un documento straordinario e unico di Testi in Gaelico con traduzione a fronte, raccolti e trascritti dalla tradizione orale delle Highlands e delle Isole di Scozia: la storia degli Ortha nan Gaidheal, i “Canti dei Gael” della Scozia Celtica. Una raccolta di sortilegi, invocazioni, preghiere ed incanti che ci riporta alle credenze pagane che la giovane religione cristiana cercò di imitare soppiantare e sopprimere ma non riuscì mai a cancellare.
La storia degli Ortha nan Gaidheal, i Canti dei Gael, i cui primi due volumi tradotti dal gaelico videro la luce nel 1889 a Edinburgo, inizia nella notte dei tempi. Fu il documento straordinario e unico di quella cultura che si andò lentamente creando nella Scozia celtica dalla lontana epoca precristiana alla fine della invasione vichinga, e che poi sopravvisse affidata alla memoria e alla recitazione dei bardi prima, dell’intera comunità del popolo delle Isole e delle Highlands poi, fino a che la cultura gaelica non fu lentamente soppiantata dallo sradicamento programmato e dalla colonizzazione della lingua inglese. È una storia straordinaria e affascinante, che già di per sé val la pena di essere raccontata.
Il Curatore del volume, Rossella Camerlingo ci conduce abilmente lungo questa storia plurisecolare, sia con la sua ottima traduzione, sia spiegando passo passo tradizioni e significati reconditi del testo, inquadrando il tutto nel momento culturale in cui tali tradizioni, per lo più orali, furono raccolte.
Argomenti: Arte, Civiltà Celtica, Culti, Cultura, Paganesimo, Riti,