I Bianchi e i Blu – Realtà e Mito della Vandea nella Francia Rivoluzionaria

Titolo originale: La Vendée et la France
Autore/i: Martin Jean-Clément
Editore: SEI – Società Editrice Internazionale
edizione italiana a cura di Gianluca Solfaroli Camillocci, prefazione di François Lebrun, traduzione italiana di Maria Teresa Scarsi e Angelica Accame.
pp. 336, 2 cartine geografiche b/n, Torino
La mitica Vandea, da due secoli simbolo della Francia cattolica, monarchica e controrivoluzionaria, fu il prodotto di una guerra civile feroce e senza eroi. Fu infatti la Rivoluzione a «inventarla»: la sua identità nacque e si formò a partire dal marzo 1793, e fu subito segnata dalla lotta e dal sangue. Solo più tardi, nella realtà e nella memoria del disastro, l’immaginario collettivo della nazione farà della Vandea un’autentica regione, la cui storia è inscindibilmente legata a quella della Francia.
Con rigore di analisi ed equilibrio di giudizio, Jean-Clément Martin supera la concezione tradizionale della Rivoluzione come blocco unitario che ha per centro Parigi, e racconta la storia dei moti vandeani: senza preconcetti ideologici, con il solo intento di aiutare a comprendere la genesi e lo sviluppo del “fenomeno Vandea”.
« In copertina: l’uccisione del giovane ussaro Bara da parte di insorti vandeani, in un quadro pompier esposto al Salon des Beaux Arts di Parigi del 1883. »
Nato nel 1948, Jean-Clément Martin è docente all’Università di Nantes e consigliere scientifico del museo della Vandea a La-Roche-sur-Yon.
Argomenti: Francia, Ideologia, Politica, Rivoluzione Francese, Rivoluzioni Rivolte e Guerre Civili, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli, Storia del Pensiero,