I Benandanti
Stregoneria e culti agrari tra Cinquecento e Seicento
Autore/i: Ginzburg Carlo
Editore: Giulio Einaudi Editore
prefazione e post-scriptum dell’autore.
pp. XVIII-260, Torino
Con questo volume (apparso in prima edizione nel 1966) Carlo Ginzburg ha ricostruito una vicenda sinora ignota, che getta nuova luce sul problema generale della stregoneria. I «Benandanti» – cosí si chiamavano nel Friuli, tra la fine del ’500 e la metà del ’600, i portatori di un culto della fertilità – si presentarono in un primo tempo come difensori dei raccolti contro le streghe egli stregoni.
Poi, in meno di un secolo, sotto la pressione degli inquisitori, eccoli inaspettatamente assumere i tratti degli odiati antagonisti. A Questa trasformazione ha probabilmente valore esemplare. Le diramazioni al di là delle Alpi delle credenze imperniate sui «Benandanti» consentono di avanzare un’ipotesi generale sul significato e le origini della stregoneria popolare.
«Il Ginzburg – ha scritto Alberto Tenenti su “Studi storici” – propone all’attenzione degli studiosi una massa di documenti che nessuno prima di lui aveva sfruttato. In un campo in cui le indagini sono cosi scarse e lo stesso ritrovamento di materiale nuovo è assai arduo, non si può non plaudire alla sua ricerca e annettere la più grande importanza alle serie archivistiche da lui messe in luce».
Carlo Ginzburg, nato a Torino nel 1939, insegna a Bologna. Oltre a vari saggi ha pubblicato presso Einaudi Il nicodemismo. Simulazione e dissimulazione religiosa nell’Europa del ’500 (1970), e nella «Biblioteca del Corpus reformatorum italicorum», I costituti di don Pietro Manelfi (1970). Un suo saggio è compreso nel vol. I della nuova Storia d’Italia Einaudi.
Argomenti: Religioni e Culti Misterici, Storia, Storiografia, Stregoneria,