Homo Ludens
Autore/i: Huizinga Johan
Editore: Il Saggiatore
prefazione – introduzione dell’autore, traduzione di Corinna von Schendel.
pp. 320, Milano
(Anche i «tifosi» della domenica troveranno qui dimostrate le ragioni del loro fervore.) Tutti sappiamo che cosa è gioco, ma in questo libro Huizinga, con un’analisi tenace ed elegantissima, scopre nella nozione di gioco gli elementi che avevamo sperimentati, spesso senza rendercene conto (serietà, ordine, solennità, delimitazione dello spazio e del tempo). E, rovesciando il discorso, può dimostrare che proprio quegli elementi «giocano» alla base non solo delle forme competitive come la guerra, ma delle più alte manifestazioni di vita: riti, cultura, sapere, giustizia, poesia.
Johan Huizinga (1872-1945) insegnò dal 1905 storia medioevale e moderna prima a Groninga poi a Leyda. Il suo metodo storiografico tende a rivivere artisticamente il passato, pure garantendosi coni più sicuri strumenti dottrinali e filologici. Oltre Homo ludens, le sue opere note in Italia sono l’Autunno del Medioevo, interpretazione della cultura franco-olandese, e La privi della civiltà (1935) che esercitò un’azione stimolatrice anche tra noi negli anni oscuri della guerra. Nel 1942, H. fu tenuto in ostaggio dai nazisti.
Argomenti: Antropologia, Cultura, Riti, Storia delle Religioni,