Hayao Miyazaki – Il Dio dell’Anime
Autore/i: Bencivenni Alessandro
Editore: Le Mani – Microart’s Edizioni
prefazione di Luca Raffaelli.
pp. 168, numerose tavole a colori e in bianco e nero fuori testo, Recco (Genova)
«Credo che apparteniamo entrambi alla stessa scuola; condividiamo lo stesso rigore e lo stesso gusto per le storie umane su grande scala.
Tuttavia provo un certo fastidio quando i critici accomunano i nostri lavori. Non ’si può sminuire l’importanza dell’Opera di Miyazaki paragonandola alla mia». (Akira Kurosawa)
L’Orso di Berlino e l’Oscar hanno definitivamente consacrato alla fama internazionale un regista ancora poco conosciuto in Italia: il Sovrano indiscusso dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki. Nato all’epoca della seconda guerra mondiale, Miyazaki è un esempio illuminante di quel complesso, spesso tragico rapporto con le radici che il Giappone ha conosciuto sotto il nome di modernizzazione. Ritenuta responsabile della mentalità espansionistica ed aggressiva che ha favorito la guerra, la cultura tradizionale giapponese venne infatti messa all’indice dai vincitori, dando origine a un fenomeno di occidentalizzazione coatta che sta alla radice delle problematiche del Giappone moderno. Legato per estrazione familiare a una classe sociale compromessa con la guerra, per scelta ideologica a un marxismo egualitario e pacifista, per formazione culturale a una tradizione letteraria di stampo anglosassone, a livello inconscio ai fantasmi della antica tradizione popolare, Miyazaki esprime esemplarmente nella sua arte questo straordinario intreccio di contraddizioni. Innamorato dell’Italia e dell’Europa, il regista giapponese ha spesso ambientato in occidente le sue favole: un occidente immaginario quanto l’oriente sognato da tanti artisti occidentali. Un esotismo a rovescio che ancora di più ci spiazza e affascina, imponendoci uno specchio magico dove riconosciamo con stupita meraviglia immagini familiari, mescolate a mille altre forme brulicanti di un unico, immenso, misterioso inconscio collettivo.
Alessandro Bencivenni, sceneggiatore, vive e lavora a Roma. Dopo aver esordito ,nei fumetti con Topolino, è passato a scrivere per il cinema e la TV, co-firmando molti successi, tra i quali svariati Fantozzi e la fortunata serie televisiva Don Matteo. È autore tra l’altro di Visconti (Il Castoro, Milano, 1994) e, con Anna Samueli, di Greenaway, il cinema delle idee, Le Mani, Recco. Cura inoltre la rubrica di recensioni cinematografiche Kino sul portale clarence.
Argomenti: Cultura Giapponese, Giappone, Modernità e Rinnovamento, Società Moderna, Storia Moderna e Contemporanea,