Hávamál – La Voce di Odino
Il testo sacro degli antichi vichinghi
Autore/i: Anonimo
Editore: Diana Edizioni
prefazione di Gísli Sigurdsson, traduzione e note a cura di Antonio Costanzo, illustrazioni di Gianluca Martucci.
pp. XVI-260, tavv. b/n f. t., Frattamaggiore (NA)
Gli Hávamál sono un componimento sapienzale di 164 strofe, appartenenti alla raccolta dell’Edda Poetica, conservati in un unico manoscritto islandese medioevale, il Codex Regius dell’Edda Poetica (del 1270 circa), ad eccezione di pochissime strofe e frammenti di strofe che sono testimoniate qui e lì negli antichi scritti islandesi. La parola Hávamál deriva dalla composizione di due elementi: Háva e mál che possiamo rendere in italiano con: parole dell’Alto, ossia di Odino, la massima divinità del pantheon nordico. Nella mitologia nordica egli è il supremo e più saggio degli Déi ed è perciò naturale che sia proprio lui a esporre quegli insegnamenti spirituali di cui l’uomo non può fare a meno.
Possiamo definire gli Hávamál, il carme di Odino, un vero e proprio manuale per la vita, ricco di consigli e massime di cui ogni lettore farà tesoro.
Non si tratta della prima traduzione in italiano di questo famoso carme odinico, in quanto varie traduzioni degli Hávamál sono state pubblicate in passato in italiano insieme a tutta la raccolta dell’Edda Poetica, di cui gli Hávamál costituiscono il carme più lungo. Tuttavia, questa è la prima opera che è dedicata esclusivamenre agli Hávamál corredata di un fitto e necessario apparato di note che guidano il lettore nella comprensione del testo. Abbiamo deciso di suddividere il libro in due parti: la prima dedicata al contenuto, alla filosofia del testo, la seconda, di carattere specialistico, all’analisi dei versi e delle singole parole.
Argomenti: Antiche Civiltà, Antichi Costumi, Civiltà Nordiche, Letteratura, Linguistica, Popoli Nordici, Testi Sacri,