Hacktivism • La Libertà nelle Maglie della Rete
Autore/i: Di Corinto Arturo; Tozzi Tommaso
Editore: Manifestolibri
introduzione degli autori, copertina a cura Tommaso Tozzi.
pp. 304, Roma
Hacktivism è un’espressione che deriva dall’unione di due parole: Hacking e Activism. L’Hacking è un modo creativo, irriverente e giocoso, di accostarsi a quelle straordinarie macchine con cui trattiamo il sapere e l’informazione, i computer, e da sempre indica un modo etico e cooperativo di relazionarsi alla conoscenza in tutte le sue forme. Activism, indica i modi dell’azione diretta propri di chi vuole trasformare lo stato di cose esistenti senza delegare a nessuno la responsabilità del proprio futuro. Hacktivisti sono gli hacker del software e gli ecologisti col computer, sono artisti e attivisti digitali, ricercatori, accademici e militanti politici, guastatori mediatici e pacifisti telematici. Per gli hacktivisti i computer e le reti rappresentano strumenti di cambiamento sociale e terreno di conflitto. Hacktivism è l’azione diretta sulla rete. Hacktivisti è il modo in cui gli attivisti del computer costruiscono i mondi in cui desiderano vivere. Liberi.
Tommaso Tozzi (Firenze 1960). Presidente dell’Ass. Cult. Strano Network. Docente all’Accademia di Belle Arti di Carrara e all’università degli Studi di Firenze. Autore di Hacker Art BBS (1990) e ideatore del primo netstrike mondiale (1995). Co-fondatore del newsgroup Cyberpunk (1991) e della rete Cybernet (1993).
Arturo Di Corinto (Lanciano 1967). Psicologo cognitivo, esperto di new media. Ricercatore presso l’Università di Stanford, California (1997-1998), è autore di numerosi saggi sul rapporto tra innovazione tecnologica e comportamenti sociali. Co-fondatore di Avvisi Ai Naviganti BBS, Isole nella Rete e Cittadigitali. Giornalista, scrive per Il Manifesto e La Repubblica.
Argomenti: Età Moderna e Contemporanea, Informatica, Libertà, Modernità e Rinnovamento, Pensiero, Politica,