Gnòsi delle Fànfole
Autore/i: Maraini Fosco
Editore: Baldini&Castoldi
prefazione e commento di Maro Marcellini.
pp. 96, Milano
«Sarebbe opportuno, anzi direi sarebbe addirittura canonico, presentarsi con un piccolo preambolo teorico. Signori, potrei dire, eccovi alcuni esperimenti di poesia metasemantica.
«Ora mi spiegherò.
«Per millenni il procedimento principe seguito nella formazione e nell’arricchimento del patrimonio linguistico è stato questo: dinanzi a cose, eventi, emozioni, pensieri nuovi, o ritenuti tali, trovare suoni che dessero loro foneticamente corpo e vita, che li rendessero moneta del discorso. A tale intento, in genere, servivano suoni che già venivano impiegati per significati consimili. Inventi per esempio il cannocchiale e sommi canna con occhiale, vuoi esprimere il concetto di non-iniziato, ignorante, prendi pro (davanti, fuori) e fanum (tempio) producendo profano (“colui ch’è fuori dalle sacre cose”), talvolta serve il nome d’una persona (siluetta, besciamella), tal altra il nome d’un luogo (pistola, baionetta); una particolare febbre se viene dall’oriente si chiama asiatica, se dall’occidente spagnola, e via dicendo. L’intera scienza etimologica è lì a nostra disposizione per tali istruttive ricerche.
«Nella poesia, o meglio nel linguaggio metasemantico, avviene proprio il contrario. Proponi dei suoni e attendi che il tuo patrimonio d’esperienze interiori, magari il tuo subconscio, dia loro significati, valori emotivi, profondità e bellezze. È dunque la parola come musica e come scintilla.» (Fosco Maraini)
«La mia passione per la poesia metasemantica (come la chiama il suo autore) nacque alcuni anni fa quando per la prima volta ebbi occasione di ascoltare un poemetto intitolato Il lonfo recitato da un amico pittore, durante una festa per non ricordo cosa. Rimasi subito colpito da quei versi, da quei suoni, da quelle strane parole che mi punzecchiavano la fantasia. Dopo aver insistito per alcune repliche, m’informai per scoprire dove avrei potuto trovare pubblicata quella insolita – e allo stesso tempo deliziosa – opera poetica. Ma la mia ricerca finì prima ancora di cominciare: l’amico possedeva un’anonima fotocopia di quei versi e non ricordava chi glieli avesse dati né – tantomeno – sapeva chi ne fosse l’autore. Dovevo accontentarmi di fotocopiare a mia volta quel foglio un po’ spiegazzato, nient’altro era possibile. Feci una copia di quella pagina e la riposi tra le carte che ancora conservo nel cassetto “personale” della scrivania di casa. In seguito rilessi tante quei versi che li imparai a memoria e, come faceva l’amico artista, mi divertii a recitarli durante le serate tra amici. Passarono alcuni anni – tre o quattro – quando un pomeriggio, sfogliando una rivista d’architettura nell’anticamera del mio avvocato, mi ritrovai sotto agli occhi Il lonfo. Stavolta la poesia era stampata nella sua versione originale e con tanto di firma del poeta: Fosco Maraini. Con buona pace dell’avvocato (è un amico) sequestrai la rivista e mi misi alla ricerca dell’autore di quella che ormai consideravo la “mia” poesia. E fui fortunato: il “poeta”, pur girando il mondo in lungo e in largo per i suoi studi, abitava nella mia stessa città, a Firenze. Era rintracciabile, qualche volta, nella sua casa vicino al Poggio Imperiale. Lo chiamai per telefono e mi venne fissato un appuntamento.» (Maro Marcellini)
Fosco Maraini è nato a Firenze nel 1912. Scrittore, antropologo, etnologo, è stato ricercatore a Oxford e nelle Università di Sapporo e Kyoto.
Ha insegnato lingua e letteratura giapponese all’Università di Firenze.
Nel 1998 ha vinto il Premio Nonino.
Ha scritto libri di successo quali Segreto Tibet e Ore giapponesi Nel 1999 ha debuttato nella narrativa con il romanzo autobiografico Case, amori, universi, finalista al Premio Strega.
Maro Marcellini è nato a Chiusi (Siena) nel 1946. Sceneggiatore, umorista, autore di testi per il varietà televisivo e per il cabaret. I suoi libri(*) sono stati pubblicati da Sperling&Kupfer, Feltrinelli, Baldini&Castoldi, Mondadori, Rizzoli, Bompiani, Longanesi, Adelphi e da molti altri editori.
(*) i libri che possiede.
Argomenti: Etimologia, Lingue e Fonetica, Linguistica,