Glosse a Heidegger
Autore/i: Husserl Edmund
Editore: Editoriale Jaca Book
traduzione, saggio introduttivo e cura di Corrado Sinigaglia.
pp. 128, Milano
L’8 aprile del 1926, in occasione del suo sessantasettesimo compleanno, Edmund Husserl riceve dalle mani di Martin Heidegger un rotolo ornato da fiori contenente la dedica di Essere e tempo: «A Edmund Husserl con ammirazione e amicizia». Ma è solo tre anni più tardi che Husserl si volge a uno studio approfondito dell’opera heideggeriana nell’intento di giungere a una resa dei conti «spassionata» col più geniale ed eretico degli allievi.
È la rottura definitiva, e queste note a Essere e tempo e a Kant e il problema della metafisica ne costituiscono il documento più ricco e significativo.
Eppure, proprio il gioco di botta e risposta tra il testo heideggeriano e la glossa husserliana offre al lettore un’apertura inedita da cui riconsiderare quella prossimità tra la fenomenologia di Husserl e l’ermeneutica di Heidegger, che sola ne rivela al contempo l’autentica lontananza.
Corrado Sinigsglia Nato a Milano nel 1966, si è laureato nel 1991 all’Università degli Studi. Si è occupato di tematiche fenomenologiche perfezionando i suoi studi presso l’Archivio Husserl di Lovanio. E autore di articoli su riviste italiane e internazionali; ha curato inoltre la traduzione di e. Husserl, La filosofia come scienza rigorosa (Roma-Bari 1994) e il volume di H.-G. Gadamer; Il movimento fenomenologico (Roma-Bari 1994). Attualmente sta svolgendo il Dottorato di Ricerca in filosofia della scienza presso l’Università di Genova.
Argomenti: Libri vari,