Gli Ultimi Giorni di Pechino
Reportage della rivolta dei Boxer
Autore/i: Loti Pierre
Editore: Editori Riuniti
traduzione di Marco Bevilacqua.
pp. VII-248, Roma
Nel settembre del 1900 Pierre Loti, ufficiale a bordo del Redoutable, arriva a Pechino per partecipare alla grande spedizione punitiva che sette potenze europee alleate, tra cui l’Italia, hanno organizzato contro i Boxer, una società segreta cinese il cui obiettivo era fomentare una rivolta contro i colonialisti inglesi. Il racconto di questa spedizione militare offre a Loti il pretesto per descrivere la vita, i costumi, l’architettura e la natura della Cina d’inizio secolo. Con uno stile incalzante e riccamente descrittivo, Loti riesce a trasmetterci tutta la disperazione del combattimento sostenuto durante quei tragici cinquantacinque giorni dagli ambasciatori occidentali, dalle loro famiglie e dal loro personale, assediati da 6000 Boxer armati di cannoni e di esplosivo.
Un tragico affresco d uno degli episodi che più di altri ha caratterizzato gli ultimi anni del colonialismo.
Ufficiale della marina francese, Julien Viaud, nato a Rochefort nel 1850, divenne Pierre Loti per scrivere liberamente romanzi che nascevano dai paesi che visitava e dalle avventure che viveva. Famosissimo è, ad esempio, il suo racconto della Cina di inizio secolo, che ebbe modo di visitare in quanto partecipò, a bordo del Redoutable, alla spedizione delle potenze occidentali contro la Cina dei boxer. La sua città preferita, però, sarà sempre Costantinopoli, dove ancor oggi esiste un Caffè a lui dedicato. Morì nel 1923 a Hendaye.
Le sue opere più famose sono Pescatori d’Islanda (1886), il celebre romanzo Madame Chrysanthème (1887), che introdusse in Europa la moda dei soggetti orientali, Deserto (1894), Gli ultimi giorni di Pechino (1902) e India (1903).
Arrivo nel Mar Giallo
A Ning-hai
Verso Pechino
Nella città imperiale
Ritorno a Ning-hai
Primavera a Pechino
Verso le tombe degli imperatori
Gli ultimi giorni di Pechino
Argomenti: Libri vari,