Gli Occhi di Rembrandt
Titolo dell’opera originale: Rembrand’s Eyes 1999
Autore/i: Schama Simon
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, traduzione di Paola Mazzarelli, Daniela Aragno e Luca Vanni, in sovraccoperta: Rembrandt Autoritratto con pelliccia (1634) Berlino, Staatliche Museen, Gemäldegalerie, collana: La Storia.
pp. 842, illustrazioni a colori e in b/n nel testo, Milano
A più di tre secoli dalla morte, Rembrandt resta il più citato tra i grandi maestri della pittura: un volto che ci è noto grazie agli innumerevoli autoritratti dipinti nel corso della sua esistenza, ma che pure rimane pieno di mistero. Come nel caso di Shakespeare, le notizie sulla sua vita sono scarne: figlio di un mugnaio di Leida, trovò per qualche tempo la fama ad Amsterdam ma, nonostante l’unanime riconoscimento del suo genio, fece bancarotta e morì in povertà.
Attraverso un’accurata e appassionata descrizione e interpretazione dell’intera opera rembrandtiana Simon Schama delinea il profilo di un uomo alla perenne ricerca di sé e animato da un irresistibile istinto di competizione: nei confronti del suo maestro, Pieter Lastman; dell’amico e rivale di Leida, Jan Lievens; ma, soprattutto, dell’idolo della generazione precedente, Pieter Paul Rubens, «principe dei pittori e pittore di principi», il cui percorso esistenziale costituisce in queste pagine un illuminante contrappunto a quello dell’artista olandese.
Schama esplora con grazia anche l’universo degli affetti di Rembrandt: gli anni felici trascorsi accanto all’amatissima e paziente Saskia, moglie e modella, prematuramente scomparsa; il rapporto con l’adorato figlio Titus, che gli sarà strappato dalla peste; la tormentata maturità, in cui ebbe al fianco l’amante Hendrickje Stoffels, compagna premurosa e tenera madre.
Ma Gli occhi di Rembrandt, che raccoglie i risultati di oltre vent’anni di riflessione accompagnati da centinaia di immagini, va ben oltre i confini della biografia tradizionale. Con straordinaria capacità di immedesimazione, e grazie a un’eccezionale conoscenza dell’Olanda e della cultura olandese del XVII secolo, Schama rievoca il mondo in cui visse l’artista: suoni, colori, odori, sapori di un Amsterdam ormai diventata centro commerciale di primaria importanza, dove affluivano merci da tutti i mercati del mondo; le guerre delle Province Unite protestanti contro la Spagna cattolica, l’esasperato calvinismo della città natale; le esigenti richieste della committenza e i non sempre facili rapporti con mecenati e mercanti; le smodate ambizioni dei contemporanei, di quel ceto dirigente di agiati e colti borghesi sul quale poggiava la prosperità del paese.
È uno scenario che ci permette di avvicinarci al segreto di un’arte rivoluzionaria, incarnata da capolavori che da trecento anni destano universale ammirazione. Anche se forse il tratto più originale di questo libro, frutto di una profonda comprensione dello spirito del pittore, è nella rara, inattesa opportunità che esso ci offre: guardare la vita con gli occhi di Rembrandt.
Simon Scama (Londra 1945) è Old Dominion Foundation Professor of Humanities alla Columbia University. Da Mondadori ha pubblicato Cittadini (1989), Le molte morti del generale Wolfe (1992), Il disagio dell’abbondanza (1993) e Paesaggio e memoria (1997). Per la televisione inglese ha realizzato un’importante serie di documentari storici sella Gran Bretagna.
Parte prima
ORIZZONTI DI UN PITTORE
La quiddità
I. ’s-Hertogenbosch, 1629 – II. Leida, 1629 – III. ’s-Hertogenbosch, 1629 – IV. Leida, 1629 – V. New York, 1998 – VI. L’Aia, inverno 1631-32
Parte seconda
IL PARADIGMA
Jan e Maria
I. Colpa, marzo 1571 – II. Espiazione
Pietro Paolo
I. Dipingere sulle macerie – II. Sulle orme di Giulio? – III. Cavalli in dono – IV. confraternite
Apelle ad Anversa
I. Il caprifoglio – II. I tulipani – III. Il peso della fede – IV. Il perfetto gentiluomo – V. Rubens per l’esportazione
Parte terza
IL PRODIGIO
RHL
I. O Leyda Gratiosa – II. Imprimitura – III. Lezioni di storia
La competizione
I. Bagliori di candela 1627 – II. In società (a responsabilità limitata) – III. Sola Fide – IV. All’inseguimento dell’impareggiabile – V. Smorfie e boccacce
Parte quarta
IL PRODIGO
Anatomia di Amsterdam
I. La città in cinque sensi – II. Gente d’azione – III. Autopsia
Il lingauggio del corpo
I. Coppie e travestimenti – II. Violenze – III. Furie – IV. Dita fluttuanti – V. Gli occhi di Sansone – VI. Uccelli caduti, giugno 1642
Parte quinta
IL PROFETA
Dietro il velo
I. L’originale? – II. La linea mutevole – III. Rivelazione
Il prezzo della pittura
I. Il guanto sfilato – II. Apelle che contempla il busto di Omero? – III. Sacrifici
Il balsamo della grazia
I. Maniere rudi – II. Compagnia eterogenea – III. Quietus – IV. Non finito, estate 1667
Parte sesta
DOPO
Il fantasma di Rembrandt
I. Gli occhi di Huygens – Gli occhi di Gérard – III. Gli occhi di Rembrandt
Nota dell’autore
Note
Bibliografia
Referenze iconografiche
Ringraziamenti
Indice dei nomi e delle opere
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