Gli Invidiosi – Uno Sguardo Profondo sull’Invidia, questo Demone della Società Contemporanea
Un grande “romanzo” della vita interiore
Autore/i: Alberoni Francesco
Editore: Garzanti Editore
pp. 200, Milano
La grande divisione ideologica che ha dominato il secolo, quella fra collettivismo e capitalismo, è scomparsa. E con essa si è dissolto il mito della lotta di classe che, additando una meta redentrice, dava un significato alla collera e all’odio di tutti gli infelici. Ma nello stesso tempo trasfigurava in nobile senso di giustizia anche il risentimento impotente, il rancore invidioso.
Nalla società postideologica e competitiva la frustrazione che nasce dal confronto con chi ha più di noi (più ricchezza, più successo, più potere) si connota come invidia. Gli invidiosi si scrutano reciprocamente, timorosi di restare indietro nella corsa all’autoaffermazione e pronti ad abbassarsi, a colpirsi, a denigrarsi l’un l’altro in un gioco di maldicenze e di vendette senza fine.
Ma l’invidia è anche il meccanismo di difesa – umano, troppo umano – che si adotta per mascherare l’insicurezza radicale di cui tutti soffrono. Nella profonda analisi che ne dà Alberini, l’invidia è la manifestazione, innocente e insieme socialmente riprovata, della solitudine dell’individuo, della perdita di un rapporto autentico con gli altri, con la società: solo ritrovando tale rapporto la persona invidiosa potrà guarire dalla sua malattia.
Francesco Alberoni è un celebre studioso dei movimenti collettivi e dei sentimenti umani. I suoi libri, Innamoramento e amore, L’amicizia, L’erotismo, sono tradotti in diciotto lingue e letti in tutto il mondo. A essi si sono aggiunti, tra gli altri, Genesi (1989), la sua opera metodologicamente più importante, e Gli invidiosi (1991). Insegna Sociologia all’Università IULM di Milano e collabora al «Corriere della Sera».
Argomenti: Emozioni, Natura Umana, Psiche, Scienze Psichiche, Scienze Umane, Sensibilità, Sentimenti,