Gli Insegnamenti e i Linguaggi Alternativi
La Comunicazione Non Verbale nell’Aggiornamento Didattico
Autore/i: Mammarella Ermanno; Sacchetto Piero
Editore: Emme Edizioni
premessa degli autori.
pp. 120, Milano
Il bambino entra nella scuola con una sua storia, cominciata molto tempo prima, costruita in un rapporto prevalentemente corporeo con la realtà e memorizzata come storia di relazioni sviluppatesi all’interno dell’ambiente socioculturale a cui il bambino appartiene. Accettare l’ingresso nella scuola del bambino come corpo-storia significa accettarne l’originalità, il rischio di una non immediata decifrabilità, l’impegno verso un incontro-conoscenza su cui costruire un codice comune in cui ognuno possa riconoscersi.
Nella loro esperienza nei corsi di formazione – soprattutto con gli insegnanti della scuola dell’infanzia – gli autori si sono trovati ogni volta di fronte al problema di adulti che avevano perduto una parte di se stessi, della propria originalità e della propria storia: adulti che, vestendo i panni degli educatori, lasciavano fuori dalla porta il proprio corpo e, con esso, la possibilità di comprendere e di incontrare coloro che del proprio corpo, invece, si servono ancora per comunicare.
Riscoprire la propria corporeità e i linguaggi ad essa connessi, sostituire alla «parola potere» la «parola integrata», cresciuta sulle esperienze vissute e rappresentate attraverso tutti i linguaggi, contribuisce alla lotta contro un sistema che sofloca «l’altro comunicare».
Ermanno Mammarella e Piero Sacchetto, pedagogisti e collaboratori dell’Istituto di Pedagogia dell’Università di Bologna, fanno parte dell’equipe di coordinamento pedagogico per la scuola dell’infanzia del Comune di Bologna.
Argomenti: Comunicazione, Infanzia, Linguistica, Mimica e Linguaggio del Corpo,