Giovanni Santini
Rappresentazione di una solidarietà fra tradizione gotica e innovazione barocca
Autore/i: Cerulli Sergio
Editore: Carucci Editore
presentazione di Mario Docci, premessa dell’autore.
pp. 296, nn. illustrazioni e fotografie b/n, 2 tavole ripiegate b/n f.t., Roma
Giovanni Santini, esattamente Jan Blažej Santini-Aichl, proveniente da una famiglia originaria dei dintorni del lago di Lugano che si era stabilita in Boemia dopo la Guerra dei Trent’anni, appartiene alla grande generazione di architetti centroeuropei, quell’isola ancora affiorante di artisti che continuavano ad esplorare i problemi plastici e spaziali, prima che l’ondata neoclassicista sommergesse tutto.
Ed è anche l’autore di quella particolare esperienza di recupero di una cultura affine, che va sotto il nome di Barocco gotico.
Questo libro di Sergio Cerulli riempie un vuoto nella critica e nella storiografia architettonica perché in effetti, benché il Santini non sia uno sconosciuto ed almeno nei paesi di lingua ceca e tedesca si sia scritto su di lui abbondantemente, nemmeno li e mai stata affrontata una monografia esauriente e, soprattutto, un catalogo critico comprendente tutte le opere, grandi e piccole, sicuramente santiniane o di attribuzione probabile.
Questo studio fa parte della ricerca sul barocco, coordinata da Alberto White, nell’ambito del Dipartimento di Scienze e Storia dell’Architettura dell’Università degli Studi «G. D’Annunzio» di Chieti.
Sergio Cerulli è nato a Roma nel 1933.
Ha studiato architettura a Brno e si è laureato a Praga nel 1966, con una tesi in urbanistica industriale. Poi si è laureato a Roma nel 1970 con Ludovico Quaroni, con una tesi su un sistema di rimessaggio per mezzi pubblici di superficie.
Vive e lavora a Roma, dove svolge la libera professione occupandosi di urbanistica ed edilizia. Svolge attività didattica: dal 1971 al 1978 è stato, all’Università di Roma, addetto alle esercitazioni nel corso di Storia dell’Architettura I del Prof. Sandro Benedetti. Dal 1983 al 1987 è stato, all’Università di Chieti, incaricato alla facoltà di Architettura di Pescara per il corso di Applicazioni di Geometria Descrittiva, per il quale ha scritto le dispense. Si occupa di problemi di rilievo e rappresentazione. Si occupa di informatica ed è autore di programmi di grafica.
Collabora con l’Istituto di Antichità Ravennati e Bizantine dell’Università di Bologna, con il quale ha fatto parte di missioni archeologiche in Algeria e Siria, eseguendo tutti i rilievi degli scavi e le ipotesi ricostruttive.
È autore di pubblicazioni di argomento tecnico e di saggi storici sul periodo barocco, sul Liberty, e sui lavori svolti nelle missioni archeologiche.
È stato coautore e curatore del volume «Lineamenti di Storia dell’Architettura».
Argomenti: Architettura, Biografie, Cultura, Storia, Storia dei Costumi, Storia del Pensiero, Studio Pratica e Ricerca,