Giochi Finiti e Infiniti – La Vita Come Gioco e Come Possibilità
Titolo originale: Finite and Infinite Games
Autore/i: Carse James P.
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, traduzione di Libero Sosio.
pp. 166, Milano
In questa brillante e arguta esplorazione filosofica, la vita dell’uomo è vista da Carse in chiave di gioco. Ma quanti e quali sono i giochi umani? Oltre a quelli veri e propri – gare sportive, giochi da tavolo ecc. – sono «giochi» tutte le situazioni che implicano la competizione: i contrasti sociali, le relazioni amorose e sessuali, la guerra… Ma tutti i giochi del mondo potrebbero essere catalogati in due grandi categorie: «Un gioco potrebbe essere chiamato finito, l’altro infinito.
Un gioco finito si gioca per vincerlo, un gioco infinito per continuare il gioco…». E quest’ultimo tende ad abbattere le divisioni, le competizioni, a far giocare un numero sempre maggiore di persone, ad abbracciare ambiti sempre pi vasti: arte, la cultura, la scienza, la vita stessa.
Stile limpido, formulazioni secche e incisive, cento pagine esemplari che forniscono nuove chiavi di lettura dell’esistenza umana: un libro che apre alla mente orizzonti del tutto sconosciuti.
James P. Carse è docente di filosofia e di religione all’Università di New York dove riscuote un successo enorme tra gli studenti. Ha scritto: Death and Existance: A Conceptual History of Human Mortality e The Silence of God: Meditations on Prayer.
- Ci sono almeno due tipi di giochi
- Nessuno può giocare da solo
- Io sono il genio di me stesso
- Un gioco finito ha luogo entro un mondo
- La natura è il regno dell’inesprimibile
- Noi controlliamo la natura per ragioni sociali
- Il mito suscita spiegazioni ma non ne accetta nessuna
Argomenti: Autocoscienza, Autorealizzazione, Energia, Esistenza, Filosofia, Pensiero,